Sabato 20 aprile 2024 alle 14.30, nell’ambito di Cosmofarma, si terrà il convegno “Violenza di genere: come approcciarla in farmacia”. L’obiettivo è mettere in luce l’importanza dei farmacisti come figura di riferimento e di supporto nelle situazioni di violenza. La scelta di questo tema non è casuale, ma segue la consapevolezza che la farmacia rappresenta un ambiente di fiducia e di prossimità per l’80% delle donne che la frequentano. La moderazione del convegno sarà affidata a Simonetta Molinaro, farmacista e criminologa, che da anni si dedica alla formazione dei colleghi per il riconoscimento dei segnali di allarme e per l’indirizzamento delle vittime verso le strutture di supporto adeguate.

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I farmacisti alleati nella lotta alla violenza di genere

Il convegno sarà anche l’occasione per valutare i progressi del progetto Mimosa, iniziativa dell’associazione Farmaciste insieme che ha raggiunto oltre 19mila farmacie italiane. L’intervento di Angela Margiotta, farmacista e presidente dell’associazione, metterà in luce gli sforzi compiuti per diffondere consapevolezza e informazioni sul tema della violenza di genere. Il progetto ha visto la distribuzione di materiale informativo e la creazione di un’app dedicata, che ha fornito un ulteriore strumento di aiuto alle donne in difficoltà. I dati raccolti hanno dimostrato l’efficacia di queste iniziative: migliaia di brochure distribuite e un’app scaricata da 3.500 donne, con 732 segnalazioni di emergenza attivate.

“Preferisco sapere, percorso di consapevolezza e conoscenza”

Dalla collaborazione tra Farmaciste Insieme, Il farmacista informato sui fatti e Cosmofarma Exhibition prende così vita il progetto di solidarietà “Preferisco sapere, percorso di consapevolezza e conoscenza”. Come spiegato dalle sigle, si tratta di «un’iniziativa in ambito socio-educativo, rivolta alle classi terze e quarte delle scuole superiori di diverse regioni del Paese. Partendo da alcuni recenti report, secondo i quali l’età in cui si agiscono o subiscono violenze si sta abbassando in modo preoccupante, sarà realizzato un percorso itinerante e condiviso per diffondere tra i ragazzi e le ragazze maggiore consapevolezza sui tipi di violenza e discriminazione, al fine di prevenirle e costruire insieme una cultura basata sul rispetto nella relazione con gli altri. Cosmofarma si impegna a sostenere questa iniziativa tramite la donazione di parte degli introiti derivanti dalla biglietteria dell’edizione 2024».

«Farmacista sappia accogliere la persona»

Simonetta Molinaro ha evidenziato che «noi, con il camice addosso, siamo persone incaricate di pubblico servizio, non possiamo certamente girare la testa dall’altra parte e non possiamo venire meno al ruolo sociale del farmacista». Secondo Molinaro «al farmacista non viene chiesto di diventare psicologo, poliziotto, giudice, ma di osservare, ascoltare e nel caso in cui ci si renda conto di avere davanti una situazione sospetta o nel caso in cui venga direttamente chiesto aiuto non si rimanga frastornati. È molto importante che il farmacista sappia accogliere la persona e senza timore possa segnalare il centro anti-violenza più vicino, il pronto soccorso o le forze dell’ordine».

In aumento i casi di violenza psicologica ed economica

Secondo Angela Margiotta «sono tante le donne arrivate direttamente in farmacia a chiedere aiuto». In tale direzione, Margiotta ha spiegato che «abbiamo raccolto tantissime testimonianze. Stiamo notando anche alcuni cambiamenti. All’inizio entravamo in contatto soprattutto con casi di violenza fisica, che purtroppo resta ancora molto attuale, ma dopo la pandemia sono in aumento i casi di violenza psicologica ed economica. Anche noi farmacisti dobbiamo sempre più prendere piena coscienza di questi altri tipi di violenza, dobbiamo essere capaci di intercettarli. Sono forme di violenza subdole e molto difficili da denunciare. Le donne però hanno acquisito maggiore consapevolezza e si sentono più libere di venire a parlare con noi».

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