«Tenere sotto controllo i nostri livelli di C-LDL dipende soprattutto da noi, con uno stile di vita sano, controlli periodici e aderenza scrupolosa alle terapie prescritte». È il punto fermo su cui si orienta la serie web “Vicini di colesterolo”, lanciata da Daiichi Sankyo Italia in occasione della Prima giornata della prevenzione cardiovascolare, il 13 maggio 2021, nell’ambito della campagna ABColesterolo, avviata lo scorso dicembre. L’iniziativa, costituita da diverse puntate anche su Amazon Prime Video, oltre che sul sito abcolesterolo.it e sulla pagina Facebook “Ridurre il Colesterolo”, ha visto il coinvolgimento del Gruppo di Studio di Aterosclerosi, Trombosi e Biologia Vascolare (Atbv) e racconta delle peripezie di diversi coinquilini di un condominio italiano, appunto “Vicini di colesterolo”.

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Grandi (Daiichi Sankyo Italia): «Prevenzione del rischio dipende dal paziente stesso»

«L’ipercolesterolemia – evidenzia Daiichi Sankyo Italia – è una condizione tanto silente quanto insidiosa, perché non ha alcun sintomo quindi tende a essere sottovalutata da chi ne soffre; eppure è uno dei fattori di rischio cardiovascolare modificabili, con un cambiamento dello stile di vita e semplici accorgimenti quali un’alimentazione sana e ricca di frutta e verdura, attività fisica anche moderata, controlli frequenti, stop al fumo e aderenza scrupolosa alle terapie prescritte». Proprio in tale direzione l’iniziativa della multinazionale giapponese, finalizzata a sensibilizzare su questo importante tema. Massimo Grandi, presidente e amministratore delegato di Daiichi Sankyo Italia, mette in luce che «gli esperti e le evidenze ci dicono che la prevenzione del rischio cardiovascolare dipende in larga misura dal paziente stesso, e che le terapie e gli specialisti non saranno mai sufficienti se chi soffre di ipercolesterolemia non è consapevole di quanto sia cruciale il suo ruolo nel mantenere sotto controllo i livelli di C-LDL per evitare eventi cardiovascolari». Il dirigente evidenzia in proposito che «educare i pazienti ad un corretto stile di vita ed alla prevenzione sia uno step di grande valore».

Patti (Atbv): «Stile di vita corretto e trattamenti hanno rilevante impatto epidemiologico»

«Vista l’elevata prevalenza dell’ipercolesterolemia – spiega il Prof. Giuseppe Patti, presidente di Atbv – uno stile di vita corretto e l’ottimizzazione dei trattamenti farmacologici hanno un rilevante impatto epidemiologico in termini di riduzione di mortalità e morbilità per cause cardiovascolari, e si associano anche ad importanti benefici in ambito di economia sanitaria, proprio in termini di eventi cardiovascolari evitati. Purtroppo, però, nel mondo reale, la sensibilizzazione nei confronti del ruolo prognostico dei valori persistentemente elevati di colesterolo è spesso inadeguata e le terapie attuate sono frequentemente incomplete o non adeguate. Da tutto ciò ne consegue la grande utilità di iniziative altamente divulgative e nello stesso tempo divertenti e gradevoli, come la serie web legata al progetto ABColesterolo».

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