Se il primo trimestre del 2021 era stato caratterizzato da una certa attività, lo stesso si può dire del primo semestre, periodo in cui il numero totale di farmacie e parafarmacie autorizzate alla vendita online di Sop e Otc, ha raggiunto quota 1.275 esercizi (1.018 farmacie e 257 parafarmacie). Si tratta di 61 nuove attivazioni rispetto al primo trimestre, suddivise tra 47 farmacie e 14 parafarmacie, secondo i dati rilevati da FarmaciaVirtuale.it disponibili presso il ministero della Salute, aggiornati al 30 giugno 2021. Ciò dopo che nel 2020 il numero totale delle attivazioni si era fermato a 1.142 (922 farmacie e 220 esercizi commerciali). Rispetto a fine 2020, dunque, è di 133 l’incremento del numero di esercizi autorizzati alla vendita di Sop e Otc. Qualora il trend dovesse rimanere tale, alla fine del 2021 potrebbero sfiorare le mille e quattrocento unità coloro che sceglieranno di posizionare anche online la propria attività.
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Distribuzione regionale degli esercizi autorizzati
Venendo alla distribuzione geografica, la Lombardia, che nei mesi precedenti era la prima regione d’Italia per numero di attivazioni, lascia il passo alla Campania, che mantiene la prima posizione per numero di autorizzazioni rilasciate. Le prime tre regioni d’Italia restano Campania, Lombardia e Piemonte, nelle quali si registra il maggior numero di farmacie e parafarmacie online autorizzate a vendere Sop e Otc. Nel primo caso si tratta di 229 esercizi (182 farmacie e 47 parafarmacie), nel secondo 153 (131 + 22) e nel terzo 141 (122 + 19). In fondo alla classifica troviamo invece la Valle d’Aosta (2 farmacie), Molise (5 farmacie) e Provincia autonoma di Trento e Bolzano (9 farmacie). Dal punto di vista della distribuzione provinciale, il dato più alto continua ad essere quello di Napoli, con 151 esercizi autorizzati in totale (128 + 23).
Attività online aperte ma non attive
È utile ricordare che non tutti gli esercizi che chiedono ed ottengono l’autorizzazione dalle rispettive regioni o province autonome, nonché dal ministero della Salute, si lanciano attivamente nelle attività di vendita online. Esistono numerosi casi di autorizzazioni che non danno seguito ad una reale apertura di siti di vendita online, anche per via dei non indifferenti costi che occorre affrontare per gestire i sistemi. Inoltre, alcune autorizzazioni non riguardano siti presenti su domini di secondo livello (es. www.nomefarmacia.com) ma di terzo livello, anche conosciuto come sottodominio (es. farmacia1.nomesito.com, farmacia2.nomesito.com, etc). Si tratta di portali online che, sebbene non appartengano alla categoria dei marketplace, rendono disponibile la possibilità a farmacie e parafarmacie di poter effettuare vendita online pur non avendo un sito Internet proprietario.
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