«Distribuzione nei confronti di Adm, da parte delle farmacie associate a Federfarma, di vaccini anti Covid-19 messi a disposizione dalle Regioni a tale scopo». È in sintesi il dettaglio dell’accordo siglato martedì 20 aprile 2021 a Roma tra Marcello Minenna, direttore generale di Adm, e Marco Cossolo, presidente di Federfarma. In merito ai contenuti, l’Agenzia dogane e monopoli «individuerà i comuni – ha fatto sapere Federfarma – presso i quali il personale della sua task force medica dovrà ritirare i vaccini anti Covid-19 necessari per il proprio personale e a indicare le relative quantità». Per raggiungere tale scopo «Federfarma indicherà le farmacie dei suddetti comuni presso le quali Adm potrà ritirare i vaccini richiesti». A propria volta «le farmacie metteranno a disposizione i vaccini forniti dalle Regioni o dalla filiera distributiva del Commissario straordinario all’emergenza Covid-19 e destinati ad Adm, secondo le quantità e la tempistica indicate da Adm stessa».
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Il primo accordo quadro tra PA e farmacie private?
«Adm – aggiunge Federfarma – renderà disponibile la propria task force medica per garantire un supporto alle farmacie nella fase di avvio della somministrazione dei vaccini anti-Covid da parte dei farmacisti. L’accordo – precisano le sigle – ha validità sino alla data della cessazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario da Covid-19 e, comunque, sino al completamento delle vaccinazioni di tutto il personale di Adm». L’intesa siglata potrebbe essere così annoverata tra i primi accordi tra pubblica amministrazione e farmacie private. Nel corso degli ultimi mesi, in materia di logistica dei vaccini, le amministrazioni hanno preferito dare seguito ad accordi con attori esterni della filiera, escludendo di fatto la logistica del farmaco.
Gli appelli dell’Adf
Lo scorso marzo l’Associazione distributori farmaceutici si era nuovamente detta «pronta al coinvolgimento» per accelerare la campagna di vaccinazione anticovid. Ciò rinnovando l’appello alle istituzioni per un concreto coinvolgimento. «Con l’imminente maggior disponibilità di vaccini anticovid e nella prospettiva di avviare la produzione anche attraverso siti italiani – aveva evidenziato nell’occasione Alessandro Morra, presidente Adf – saranno decisive le scelte che riguardano logistica, velocità e capillarità della campagna vaccinale. In questa fase dell’emergenza che richiede un’accelerazione nella distribuzione dei vaccini alla popolazione, contiamo di mettere a disposizione tutte le nostre risorse e le nostre strutture, e auspichiamo una pianificazione a livello nazionale per evitare rallentamenti dovuti ad una molteplicità di protocolli operativi differenti».
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