«I farmacisti hanno accesso prioritario al vaccino ma non sono stati ancora vaccinati». A sottolinearlo è Luigi d’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bari e Bat, che, in una nota indirizzata a Pier Luigi Lopalco, assessore regionale alla Sanità pugliese, e a Vito Montanaro, direttore del Dipartimento della salute, esprime preoccupazione per la posizione dei farmacisti nell’ambito della campagna vaccinale, sulla quale incombe l’incertezza derivante dai ritardi nelle consegne delle dosi previste. Benché, infatti, i professionisti delle farmacie siano stati riconosciuti dal ministero della Salute come aventi diritto a ricevere il vaccino in via prioritaria, «i farmacisti pugliesi – si legge in una nota – quali operatori sanitari, non sono stati ancora sottoposti a profilassi vaccinale contro il Covid-19».
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«I ritardi nelle consegne non ricadano sui farmacisti»
«Pur comprendendo le difficoltà legate alla carenza di vaccini in seguito al taglio delle forniture (dei vaccini anti-covid, ndr) – puntualizza d’Ambrosio Lettieri -, chiediamo che, nella misura compatibile con le consegne e le dosi disponibili, ai farmacisti che hanno prenotato la vaccinazione sulla piattaforma della Regione Puglia sia garantito il legittimo diritto alla priorità». L’Ordine si unisce dunque alle altre richieste di tutela per gli operatori della categoria, che in questi giorni chiedono a gran voce di rispettare le priorità previste dal piano vaccinale nazionale. Una richiesta avanzata a più riprese anche da Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e Marcello Gemmato, farmacista e parlamentare.
Il farmacista resta tra i soggetti esposti al contagio
D’Ambrosio Lettieri ha poi ribadito che l’attività dei farmacisti, che rientra a pieno titolo tra le categorie essenziali ai cittadini, impone ai suoi operatori una presenza costante, un contatto con il pubblico quotidiano e diretto, con conseguente rischio di contagio da Sars-Cov-2. Per tale motivo, il presidente dell’Ordine chiede che la Regione mantenga l’impegno di vaccinare quanto prima i farmacisti, come gli altri operatori sanitari, anche in vista della disponibilità delle farmacie a essere esse stesse sedi vaccinali. «Le farmacie – afferma d’Ambrosio Lettieri – in base alle disposizioni di legge adottate in riferimento all’emergenza pandemica, sono sottoposte all’obbligo di apertura finalizzato a garantire l’accesso a prestazioni essenziali, con conseguente esposizione diretta e indiretta a pazienti contagiati o a materiali infetti».
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