Una farmacia territoriale sostenibile che prenda a cuore gli interessi dei cittadini a vantaggio della loro salute anche a discapito delle politiche di marketing, in funzione di un approccio che generi valore sia alla popolazione ma anche al Servizio sanitario nazionale è quanto emerso a margine di una serie di incontri dedicati alla sostenibilità in farmacia, organizzati con il contributo incondizionato di Chiesi Italia, filiale italiana del Gruppo Chiesi. Nella serie di incontri si è discusso di come la farmacia abbia un ruolo centrale nella distribuzione nel farmaco ma anche un’importante funzione in qualità di interfaccia tra cittadini e sistema sanitario. Il che equivarrebbe a migliorare l’accesso a determinate prestazioni ma anche a servizi a valore aggiunto che prevedano counseling per la prevenzione, screening e monitoraggio dei fattori di rischio.

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I servizi al centro della farmacia sostenibile

Secondo Chiesi Italia «prenotazione di visite ed esami, screening, test diagnostici, monitoraggio dell’aderenza terapeutica sono alcuni dei servizi al centro del nuovo modello di farmacia sostenibile, reso possibile dalla digitalizzazione dei processi in atto dalla telemedicina alla robotica e saldamente ancorato al valore della conoscenza e della relazione diretta con i cittadini-pazienti che, per posizione e per vocazione, rendono la farmacia il primo presidio sanitario sul territorio». Per Giorgio Colombo, direttore del centro di ricerca Save Studi di Milano, la fidelizzazione dei clienti in farmacia «non nasce da strategie di marketing ma da un approccio socialmente responsabile che si fa carico delle istanze della collettività attraverso l’offerta di servizi sempre più efficienti orientati al miglioramento della salute dei cittadini e del loro rapporto con il Ssn». Le prestazioni aggiuntive, secondo l’esperto, rappresentano «una grande opportunità per i cittadini e per il sistema sanitario, anche in considerazione dell’incremento delle malattie croniche legato all’aumento della vita media e della carenza di medici che il Paese dovrà fronteggiare nei prossimi anni».

La farmacia opera in sinergia con i professionisti del territorio

Gianluigi Pertusi, direttore della Business Unit Consumer Healthcare di Chiesi Italia, ha spiegato che «la pandemia ha confermato il ruolo centrale delle farmacie e dei loro operatori come elemento di forza del sistema sanitario per promuovere la salute dei cittadini, offrendo counseling qualificato e servizi di prevenzione, screening e monitoraggio e contribuendo, in sinergia con gli altri professionisti sul territorio, alla diagnosi precoce, all’aderenza terapeutica e alla gestione delle cronicità». In tale direzione procede Chiesi Italia che «è impegnata a valorizzare questo ruolo, mettendo a disposizione del farmacista conoscenze basate su evidenze scientifiche e gli strumenti necessari, in particolar modo nell’area respiratoria».

Il ruolo del farmacista in un modello di sanità

Per Raffaello Innocenti, amministratore delegato di Chiesi Italia, «il ruolo del farmacista è fondamentale in un modello di sanità in cui il paziente e la comunità sono posti al centro dell’ecosistema salute, in linea con il concetto di patient centricity che anima il nostro agire di azienda certificata B Corp. Con l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere delle persone con malattie croniche ad alta prevalenza e a elevato impatto sociosanitario, ci adoperiamo ogni giorno per aiutare i pazienti nella corretta gestione delle loro patologie, con il supporto delle diverse figure professionali di cui hanno bisogno lungo il percorso di assistenza e cura».

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