«Il Consiglio di amministrazione dell’Enpaf, in data 25 settembre 2019, con deliberazione n. 43, ha approvato il regolamento per l’assegnazione del contributo una tantum per gli iscritti titolari o soci di parafarmacia». Ne dà notizia l’Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf), il quale evidenzia che «la domanda di partecipazione può essere inviata dal 15 ottobre al 31 dicembre 2019». Destinatari di tale iniziativa sono gli «iscritti che svolgono l’attività di farmacista in qualità di titolari o soci di parafarmacia dall’anno 2017». Le condizioni economiche che consentono l’erogazione del contributo riguardano il «valore Isee non superiore a 50mila euro» e il «patrimonio mobiliare non superiore a 70mila euro. Per ciascun componente successivo al secondo, a tale importo si aggiungono ulteriori euro 10mila fino ad un massimo di euro 90mila».
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Quanto alle modalità di invio, l’Enpaf fa sapere che «le domande devono essere trasmesse all’Ufficio Assistenza dell’Enpaf tramite raccomandata a.r. o Pec entro il 31 dicembre 2019». La modulistica necessaria sarà disponibile sul portale istituzionale a partire dal 15 ottobre 2019. Proseguono dunque gli interventi di supporto dell’Ente ai professionisti aventi diritto. Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, dal 1 ottobre 2019 i farmacisti operanti come liberi professionisti possono richiedere all’Enpaf l’erogazione di un contributo una tantum. Coloro che «dall’anno 2017 hanno svolto l’attività di farmacista in regime libero-professionale oppure con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o, ancora, con borsa di studio» e che «alla data di presentazione della domanda abbiano interamente versato la contribuzione Enpaf in misura intera per gli anni 2017, 2018 e 2019 e che non abbiano una morosità pregressa pari o superiore ad 1/4 del contributo previdenziale dovuto per ciascun anno», potranno concorrere all’assegnazione di un contributo una tantum per liberi professionisti, relativo all’anno 2019.
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