tirocini in farmaciaEsistono ancora farmacie che propongono ai farmacisti abilitati dei tirocini per effettuare mansioni proprie della professione? A FarmaciaVirtuale.it è giunta una segnalazione relativa ad un possibile caso, con annesse reazioni indignate da parte di alcuni giovani farmacisti. Una farmacia, attraverso un noto social network, avrebbe infatti diffuso un annuncio nel quale si fa riferimento a personale laureato e si propone, appunto, un tirocinio post-lauream.
Come noto, il 25 maggio 2017 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato un documento che reca “Linee guida in materia di tirocini formativi e di orientamento”. Nel provvedimento viene chiarito in modo esplicito che “non si possono attivare tirocini in favore di professionisti abilitati o qualificati all’esercizio di professioni regolamentate per attività tipiche ovvero riservate alla professione”. La formulazione dell’interpretazione normativa, ovviamente, indica una serie di paletti: non si deve ricorrere a professionisti abilitati (che, dunque, si presume, non siano solo laureati ma che abbiano anche superato l’esame di Stato, se previsto) o qualificati (in questo senso, potrebbe forse essere sufficiente la laurea) per effettuare le attività «tipiche» della professione. La “ratio” è dunque evidente: se una farmacia vuole assumere un farmacista abilitato e chiedergli di lavorare al banco deve farlo con un contratto normale e non passando attraverso la formula del tirocinio. Non a caso, Maurizio Cini, professore ordinario del dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’università di Bologna e presidente dell’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani, aveva commentato l’introduzione delle linee guida con queste parole: «Per chi contava di continuare a sfruttare l’impegno professionale dei giovani laureati la pacchia è finita».
Ovviamente, la nostra redazione non ha la certezza matematica che l’idea della farmacia fosse davvero quella di sfruttare un giovane farmacista e non quella di assegnare allo stesso mansioni differenti (cosa che potrebbe forse apparire sorprendente ma che, in linea teorica, non è possibile escludere a priori). Ciò che è chiaro è che è comunque utile vigilare sul rispetto delle linee guida indicate dalla Conferenza Stato-Regioni, ed è in questo senso che la redazione di FarmaciaVirtuale.it invita i propri lettori a segnalare casi di possibile mancato rispetto normativa.

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