«Federfarma informa che sulla piattaforma Farmaprivacy, in aggiunta ai recenti processi riguardanti la “vaccinazione in farmacia”, i “tamponi/test covid in farmacia” è stato inserito il processo “Test diagnostici in farmacia”, in relazione a quanto previsto dall’art. 1, comma 2, lettera e-quater e dal Protocollo d’intesa del 28 luglio 2022 (test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo)». È quanto si legge in una nota di Federfarma pubblicata lo scorso aprile, la quale ha fornito una serie di indicazioni operative sull’utilizzo corretto di Farmaprivacy.

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La procedura da utilizzare

Secondo quanto riferito da Federfarma nella nota dello scorso aprile, per utilizzare correttamente Farmaprivacy e rispettare tale disposizione, le farmacie che eseguono test diagnostici dovranno portare a termine una serie di passaggi. In particolare, «selezionare il nuovo processo “Test diagnostici in farmacia” e rispondere alle domande aggiuntive generate dal questionario». Inoltre, «qualora si avvalgano dell’aiuto di dipendenti e collaboratori, associare – nell’apposita sezione – il processo a queste persone e, conseguentemente, aggiornare la loro lettera d’incarico». A ciò si aggiunge, «qualora si effettui la refertazione digitale», l’indicazione del «fornitore che, a tal fine, effettua il trattamento dei dati personali per conto della farmacia e designarlo responsabile del trattamento dei dati». Dunque, «scaricare la versione automaticamente aggiornata del registro del trattamento dei dati del Titolare» e infine «utilizzare, nel modo già dettagliatamente indicato nella circolare n. 140 del 29 marzo 2023, la modulistica ivi riportata. In particolare, si tratta del consenso informato al test diagnostico, dell’informativa per l’effettuazione dello stesso e dell’eventuale consenso in caso di refertazione digitale. Si segnala che la stessa modulistica è stata messa a disposizione anche nella sezione Documenti di Farmaprivacy».

Formazione su privacy e cybersecurity

È utile ricordare che da giovedì 1 giugno 2023 è disponibile per gli associati Federfarma iscritti a Farmaprivacy un corso Ecm che comprende anche elementi di cybersecurity. A farlo sapere è Federfarma in una circolare, la quale ha reso noto che il “Corso privacy e cybersecurity per farmacie” ha la finalità di «aumentare la consapevolezza del titolare di farmacia – che riveste il ruolo di titolare del trattamento dei dati – sugli obblighi inerenti alla normativa sulla protezione dati». Secondo quanto evidenziato dal sindacato territoriale, «rispetto al corso offerto nel 2022, oltre alle informazioni generali riguardanti la protezione dei dati personali alla luce del Regolamento Ue 679/2016 (c.d. Gdpr), sono previsti degli elementi di cybersecurity ossia una formazione dedicata ai rischi connessi all’uso degli strumenti informatici più diffusi in farmacia. Il corso è disponibile nell’area ad accesso riservato del sito Internet di Federfarma, nella sezione Farmaprivacy, solo per coloro che hanno sottoscritto il contratto, cliccando sull’apposito pulsante».

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