«L’erogazione dei servizi di telemedicina di cui al Dlgs n° 153/2009 sulla base dell’accordo di collaborazione tra Promofarma e Htn continua a produrre risultati importanti in termini di prevenzione e monitoraggio delle patologie cardiovascolari». È quanto si legge in una circolare Federfarma, nella quale il sindacato ha spiegato che «i dati sulle prestazioni effettuate dalle farmacie nell’anno 2023 confermano l’importanza e l’utilità sanitaria e sociale dei servizi in questione». In particolare «le farmacie che hanno aderito all’accordo sono a oggi oltre 7.450». Secondo Federfarma è «un numero che rappresenta un elemento di grande rilevanza anche nella percezione che gli assistiti hanno del posizionamento della farmacia nell’ambito delle nuove esigenze di assistenza del territorio».

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I benefici dell’accordo Federfarma-Htn

Sui benefici di tale iniziativa, Federfarma ha spiegato che «l’attuale network nazionale di farmacie coinvolte garantisce, infatti, al cittadino utente in tempo reale prestazioni sanitarie di telemedicina – teleconsulti e tele refertazioni da parte di medici specialisti ospedalieri – con uniformità di raccolta dei dati sanitari, di dotazione di apparecchiature elettromedicali di tipo ospedaliero, di erogazione delle prestazioni professionali specialistiche, consentendo anche l’alimentazione di un unico database condiviso, nel rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali».

Risultati validati nel corso degli anni

Quanto ai risultati scientifici conseguiti, Federfarma ha evidenziato che «la raccolta dei dati sanitari relativi alle prestazioni erogate ha permesso, nel corso degli anni, di raggiungere importanti obiettivi scientifici che hanno suscitato l’interesse dei cardiologi a livello nazionale e internazionale. In collaborazione con l’Università di Brescia e l’Istituto superiore di sanità, i dati sono stati presentati nei più importanti Congressi nazionali e internazionali, tra cui quelli delle società scientifiche», tra queste la Società italiana di cardiologia (Sic), Società italiana di telemedicina (Sit), European society of cardiology congress (Esc), American heart association (Aha), American college of cardiology (Acc).

Le prestazioni eseguite nel 2023 e il confronto con il 2022

Illustrando i dati “quantitativi”, Federfarma ha evidenziato che «nei nove anni di proficua collaborazione tra Promofarma e Htn fin qui trascorsi, le farmacie hanno erogato oltre 1.614.000 prestazioni sanitarie». Inoltre «nel 2023 sono state complessivamente erogate 492.452 prestazioni, in aumento del 40% rispetto al 2022 (quando ne erano state erogate 352.842)». Federfarma ha poi sottolineato che «vale la pena ricordare che durante il periodo di pandemia, a seguito della difficoltà di accesso ad altre strutture sanitarie, la farmacia dei servizi, anche grazie all’erogazione di prestazioni di telemedicina, ha potuto dimostrare di essere un efficace, professionale e insostituibile punto di riferimento sanitario a supporto del Servizio sanitario nazionale e dei cittadini».

Prevenzione delle patologie cardiovascolari

Federfarma ha poi acceso i riflettori sui dati del “Progetto di prevenzione primaria e secondaria delle patologie cardiovascolari”, nato dalla collaborazione tra Università di Brescia, Istituto superiore di sanità e Federfarma, presentati dalla Prof.ssa Savina Nodari nel corso del Congresso Nazionale di Cardiologia “Cardio-Brixia”, tenuto a Brescia il 23 settembre nell’Aula Magna dell’Università. Il progetto, realizzato dalle oltre 7.450 farmacie del Network, ha come valore aggiunto la capillare distribuzione nazionale delle farmacie (zone interne comprese) e usufruisce di un’unica piattaforma informatica, di un unico database e soprattutto di una totale uniformità di dotazioni strumentali di tipo ospedaliero.

I dati dello studio

Lo studio presentato a Brescia «ha analizzato 266.602 elettrocardiogrammi consecutivi registrati nel periodo febbraio 2022 – febbraio 2023, completi di rilevazione, da parte del farmacista, di anamnesi, terapia e sintomi in atto. Le prestazioni sono state eseguite per prevenzione/screening (89%), dolore toracico (2,6%), dispnea (0,5%), cardiopalmo (1,2%). In 4601 casi su 266.602 sono state rilevate anomalie inaspettate della traccia elettrocardiografica non compatibili con i dati anamnestici riferiti e tali da suggerire l’esecuzione di indagini supplementari (valutazione cardiologica, prescrizione esami strumentali, invio al Pronto soccorso). In particolare, 1987 pazienti su 266.602 sono stati inviati al Pronto soccorso (0,7% del totale degli esami refertati) per le seguenti situazioni di emergenza: 986 per fibrillazione atriale non nota o a elevata risposta ventricolare e 588 per ischemia miocardica in atto o elettrocardiogramma non dirimente in paziente con rischio aumentato. Le farmacie hanno raccolto per ognuno di questi pazienti la documentazione della dimissione ospedaliera che ha consentito di evidenziare, per quanto attiene al sintomo dolore toracico, un’appropriatezza nell’invio al Pronto soccorso pari al 71,2%».

«Attenzione alla professionalità delle aziende»

In relazione alle proposizioni tecnico-commerciali offerte in farmacia, Federfarma ha suggerito «di porre la massima attenzione alla professionalità delle aziende, alla qualità dei dispositivi e al pieno rispetto delle linee guida e della normativa vigente. Per gli approfondimenti e le opportunità legate all’iniziativa, Htn, con i propri team tecnici e commerciali, si rendono disponibili a fissare un incontro presso ogni singola farmacia o articolazione territoriale. Infine, si ha cura di segnalare la pagina informativa relativa all’iniziativa Htn per i 25 anni di attività, raggiungibile al link https://www.e-htn.it/htn-promo25. Per ogni ulteriore contatto, inviare una e-mail a: esemeraro@e-htn.it. Maggiori informazioni sul progetto di collaborazione Promofarma-Htn e sulle modalità di adesione sono consultabili nell’area riservata del sito Internet www.federfarma.it, nella sezione riservata Digitalcare Farma – Sanità digitale in farmacia dedicata alla telemedicina».

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