I cittadini del Michigan, negli Stati Uniti, potranno presto presentarsi, chiedere ed ottenere medicinali in farmacie presso le quali non è presente fisicamente un farmacista. Anche nel caso di farmaci con obbligo di prescrizione. Il professionista sarebbe infatti tenuto ad un controllo a distanza, grazie ad una connessione in tempo reale audio e video. Ciò soprattutto al fine di rivedere la ricetta prima che essa venga dispensata ai clienti da parte del personale presente nel negozio. Ad indicarlo è una nuova legge che è stata approvata a livello statale e che ora aspetta solo la firma del governatore Gretchen Whitmer.

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La misura, secondo i suoi sostenitori, consentirà di rendere più facile l’accesso ai farmaci da parte della popolazione e dunque dovrebbe garantire dei risultati in termini di salute pubblica, soprattutto nelle aree rurali e poco servite. È per questo che è stata votata con una larga maggioranza: 32 favorevoli e soltanto 5 contrari. A sostenerla sono stati in particolare tutti i repubblicani e parte dei democratici. Soltanto una quota di questi ultimi si è invece opposta. Il senatore conservatore Kurt VanderWall ha spiegato che l’idea è di incrementare l’educazione sanitaria dei pazienti, migliorare l’aderenza alle cure, ridurre i rischi legati ai trattamenti multi-farmacologici e migliorare in tal modo i risultati terapeutici.

Non si tratta di una novità, d’altra parte, negli Stati Uniti. Il Michigan, a meno di sorprese da parte di Whitmer, diventerà infatti il 24esimo Stato federale ad introdurre sul proprio territorio le “farmacie remote”. Come accade già nei vicini Indiana, Illinois e Winsconsin. A sostenere la legge è stato poi il principale distributore farmaceutico dello Stato, la Cardinal Health. Ma a favore si sono schierati anche la Michigan Pharmacists Association, numerosi ospedali ed altri soggetti del mondo sanitario. Tra le regole imposte figura quella della distanza massima che non può essere superata tra una “farmacia remota” ed una tradizionale. Essa è stata fissata a 10 miglia dalla normativa. Ciascun farmacista, inoltre, non potrà occuparsi di più di tre farmacie, di cui due supervisionate a distanza.

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