Gli Stati generali della prevenzione, promossi dal ministero della Salute, si sono conclusi a Napoli con un appello all’azione collettiva. Il ministro Orazio Schillaci ha evidenziato l’importanza di un approccio proattivo nel sistema sanitario: «L’obiettivo è eliminare le disparità territoriali e garantire un servizio sanitario uniforme su tutto il territorio nazionale», ha dichiarato Schillaci. L’evento, inaugurato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui un videomessaggio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha ribadito il ruolo centrale della prevenzione nelle politiche governative.

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Temi e strategie al centro del dibattito

Le sessioni di lavoro hanno affrontato diverse tematiche, tra cui l’adozione di stili di vita sani, l’implementazione degli screening, il nuovo Piano nazionale della Prevenzione e l’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario. Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha ricordato che «la prevenzione è un impegno corale che tutti dobbiamo assumerci anche per garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Con la popolazione che invecchia è fondamentale che i cittadini vivano bene, con meno patologie. Per questo lo scorso anno abbiamo aumentato di 300 milioni di euro l’investimento per la prevenzione e abbiamo l’obiettivo di rafforzare gli investimenti»

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