L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», nella prima versione, relativo al periodo gennaio-dicembre 2022. La spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del Ssn nel 2022, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del payback 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 7.675,2 milioni di euro, evidenziando un aumento rispetto a quella dell’anno precedente (+91,9 mln di euro), riportandosi ai valori del 2020. I consumi, espressi in numero di ricette (564,1 milioni di ricette), mostrano un lieve aumento (+2,1%) rispetto al 2021. Anche l’incidenza del ticket totale mostra un lieve aumento (+1,4%). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate, rimangono stabili rispetto allo stesso periodo del 2021 (+0,4%, pari a 105,7 milioni).

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Analisi dei dati regionali della farmaceutica convenzionata

Osservando la spesa convenzionata regionale sostenuta mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, viene evidenziato che le Regioni con la maggior flessione percentuale sono Umbria (-4,9%), Campania (-1,8%) e Sicilia (-0,9%). Sebbene gran parte delle aree presentino valori negativi, le Regioni con la variazione meno marcata sono Lazio (-0,0%) e Valle d’Aosta (-0,2%). In generale, in gran parte delle Regioni si osserva un trend di mantenimento dei medesimi livelli di convenzionata, sebbene si sia recuperato terreno rispetto al trend negativo evidenziato nell’anno precedente. Una Regione con forte scostamento positivo è la Lombardia (+4,7%), a cui segue P.A. Trento (+4,0%) e Molise (+3,2%).

Il confronto con il 2021

Confrontando il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», relativo al periodo gennaio-dicembre 2021, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, era stata quantificata nei 12 mesi precedenti in 7.582,9 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto al 2020, di -33,1 milioni di euro. Con inversa tendenza rispetto a tale decremento, il numero di ricette erogate (552,5 milioni) aveva mostrato una variazione pari al +2,2% sul 2021. L’incidenza del ticket, ovvero la spesa “out of pocket” a carico dei pazienti, era diminuita del -0,4%. Quanto al consumo di farmaci, il numero di dosi giornaliere aveva mostrato un incremento del +2,1%, pari a 503,0 milioni dispensate.

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