ricette-falseSpedire al pagamento ricette false, oltre a costituire violazione disciplinare e penale, costa la revoca dell’autorizzazione della farmacia, è con questa motivazione che il Tar del Lazio con sentenza 27 maggio 2013 n. 5304 ha dato ragione ad un’asl che aveva revocato l’autorizzazione a causa del recepimento della sentenza del giudice penale .

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La condotta rilevante ai fini della pronuncia di decadenza va individuata, per come accertata dal giudice penale di primo grado sulla quale si innesta la pronuncia del giudice amministrativo, nell’avvenuta accettazione, da parte del farmacista, di numerose ricette mediche compilate in modo tale che il destinatario del diritto all’erogazione del farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale non fosse identificabile in ragione della grafia illeggibile con riguardo al nominativo dell’assistito, dell’indicazione di un codice regionale inesistente o di un codice riportato solo parzialmente, per un totale di 3.730 ricette tra il 23 novembre 2004 ed il 23 gennaio 2005, con riferimento alle quali è stato ottenuto il rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Paola Ferrari

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