Le ricette mediche veterinarie relative a farmaci stupefacenti e psicotropi continueranno ad essere prescritti in forma cartacea. E’ quanto riporta Federfarma in un circolare, citando una nota del ministero della Salute. Nel dettaglio, il Dicastero evidenzia che, relativamente alla prescrivibilità dei medicinali contenenti sostanze stupefacenti e psicotrope, «resterà cartacea conformemente alle sezioni delle tabelle del D.P.R. 309/1990». Il Ministero precisa inoltre che «l’emandato decreto ministeriale di attuazione all’articolo 1, comma 7, prevede l’applicazione ai medicinali veterinari autorizzati ad essere immessi in commercio sul mercato italiano contenenti sostanze stupefacenti e psicotrope ai sensi del D.P.R. n. 309/1990 limitatamente alla fase distributiva», confermando infine che tutte le norme applicabili sia ai medicinali veterinari che agli stupefacenti restano in vigore, «comprese quelle relative all’approvvigionamento da parte del veterinario ed alla conservazione delle ricette». Con riferimento a quest’ultimo punto, tuttavia, Federfarma sottolinea che «non è stata chiarita la questione relativa al periodo di conservazione di tali ricette».
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Lo scorso dicembre 2018, dopo il parere favorevole delle Regioni, il ministero della Salute aveva diffuso in anteprima il testo del decreto attuativo della ricetta elettronica veterinaria. In tale occasione il ministero aveva specificato che «in considerazione dell’impatto sanitario e socioeconomico del decreto, (…) ha ritenuto opportuno procedere alla divulgazione anticipata del contenuto del decreto attraverso la pubblicazione sul portale ministeriale, allo scopo di garantire la massima diffusione e condivisione delle novità contenute nel testo». L’iter prosegue quindi con la firma del ministro della Salute, la registrazione da parte della Corte dei Conti e la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana. Come stabilito dalla norma, l’entrata in vigore è prevista a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
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