I dirigenti dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), nonché alcuni esponenti delle Federfarma territoriali, hanno partecipato al convengo «Guida Facile alla ricetta veterinaria elettronica», svolto nell’ambito dell’evento fieristico Zoomark International, a Bologna dal 6 al 9 maggio 2019. Nello specifico, Marco Melosi, presidente di Anmvi, Salvatore Macrì, del ministero della Salute, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, Giampiero Toselli, segretario di Federfarma Milano, Monza e Lodi, Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia Romagna. Gli intervenuti hanno presentato in tale occasione un resoconto a poche settimane dall’avvio della ricetta elettronica veterinaria.
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Secondo quanto emerso, «a distanza di un paio di settimane dall’entrata in vigore della Ricetta elettronica veterinaria (Rev), il sistema informatico sconta lentezze informatiche e difficoltà operative soprattutto fra i medici veterinari e i farmacisti». Nello specifico, con riferimento alle «lentezze di sistema», i relatori riferiscono che esse sono «in fase di assestamento». Ciò dopo «un complicato rodaggio iniziale», alla luce anche dei numeri imponenti a cui è stato sottoposto il sistema. Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, conferma non solo le «difficoltà tecnico-informatiche», ma anche «l’operatività pratica», tuttavia evidenzia che «la situazione sta migliorando». «Superata questa prima fase – spiega Racca -, la ricetta elettronica faciliterà il compito di tutti, il vostro di prescrivere e il nostro di dispensare il medicinale veterinario». Questo anche alla luce dei numerosi vantaggi, relativi al superamento degli errori di compilazione delle prescrizioni, incertezze di lettura, «banali imprecisioni», verso il «vantaggio del cittadino che è il vero destinatario dei vantaggi della digitalizzazione delle prescrizioni mediche».
Il buon funzionamento del sistema, al di là dei tecnicismi, è assicurato soprattutto da una «una stretta collaborazione operativa», a «vantaggio della tempestiva consegna del medicinale veterinario prescritto». È di questo avviso Marco Melosi, presidente dell’Anmvi, secondo cui «bisogna parlarsi più di prima: con una telefonata ci si chiarisce rapidamente a tutto vantaggio del proprietario e dell’animale che deve ricevere il farmaco veterinario di cui ha bisogno». Salvatore Macrì, dirigente della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute, è invece dell’avviso che oltre all’antibiotico-resistenza, la ricetta elettronica potrà risolvere altri problemi tra cui «tracciare il farmaco veterinario, favorirne l’uso corretto ed aumentare la farmacovigilanza veterinaria».
Infine, uno sguardo al commercio on-line illegale di farmaci veterinari. Le associazioni hanno ricordato a tal proposito che «le confezioni dei farmaci veterinari hanno un codice a barre da molti anni per una tracciatura completa che nella Rev trova il suo compimento finale». In tale direzione, «Anmvi e Federfarma – spiegano -proporranno al ministero della Salute iniziative contro la vendita on line illegale di farmaci veterinari. In Italia è vietata, ma il Web richiede iniziative specifiche per rendere pianamente efficace il divieto», condividendo inoltre «l’esigenza di fermare gli abusi di vendita illegale a distanza dei farmaci veterinari soggetti a prescrizione».
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