ricetta elettronica“Eliminiamo promemoria cartaceo e fustelle, diamo la possibilità al medico di inviare una prescrizione in mobilità e semplifichiamo la vita al paziente”, è così che vede la ricetta elettronica dematerializzata Pasquale Sechi, farmacista territoriale ad Oristano, appassionato di informatica ed amministratore del gruppo Facebook “La casa dei farmacisti”, esordendo nella nuova rubrica “Le pillole di Pasquale” che accompagnerà i lettori di FarmaciaVirtuale.it.

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Come sta andando la ricetta elettronica in Italia?

L’innovazione c’è, perché non sfruttarla a pieno? Risponde Pasquale alla domanda “Come sta andando la ricetta elettronica in Italia”? Un progetto innovativo quanto difficile da implementare – come abbiamo visto in un recente articolo su FarmaciaVirtuale.it – che vede alcune Regioni all’avanguardia rispetto ad altre completamente al palo, tra le mille difficoltà operative e di politica locale. “Il sistema dovrebbe consentire al medico di base di poter prescrivere il farmaco con il proprio palmare ed ai familiari del paziente di potersi recare in farmacia, ad esempio in una situazione di urgenza, e prendere il farmaco di cui ha bisogno. E’ questa la vera innovazione – dice Pasquale Sechi – da dover mettere in atto, ovvero, semplificare la vita al paziente. Tutto ciò in ottica di economia del sistema. Anche la tessera sanitaria dovrebbe essere di marginale importanza, nel momento in cui il medico ha inserito nel sistema la prescrizione.”

Ricetta elettronica, pregi e difetti: cosa accadrebbe se la tecnologia si ritorcesse contro il settore? Se si facesse un “abuso” per l’eccessiva dematerializzazione? Si rischierebbe di perdere il contatto con il paziente? Dubbi a cui Pasquale risponde con ottimismo, con l’auspicio che la rivoluzione porti davvero un beneficio.

L’ADSL? Ci si metta l’animo in pace, non sarà mai possibile risolvere il problema in tutte le parti d’Italia. Esistono tecnologie alternative, da poter sfruttare, come le connessioni satellitari, da portare in ogni angolo d’Italia, proprio come negli anni è successo con la televisione.

La nuova rubrica “Le Pillole di Pasquale”

In che direzione sta andando la farmacia italiana? Siamo sicuri che operando tutti i giorni in farmacia, isolati dal contesto esterno e focalizzati sui problemi quotidiani, i colleghi hanno il tempo e l’opportunità per riflettere su argomenti di più ampio respiro? Siamo consapevoli di che vita vivrà la farmacia del futuro?

Si parlerà di rinnovo della convenzione, nuova remunerazione, politica farmaceutica, diplomifici universitari, disoccupazione, abusivismo professionale, concorso straordinario farmacie, delisting fascia C, consegne a domicilio, e-commerce, poltronismo, conflitti d’interessi, ma anche di nuove opportunità, nuove idee e spunti di riflessione.

Avviare una riflessione per individuare la cura migliore per il malato, la farmacia italiana, affrontando argomenti spesso difficili da discutere quotidianamente e duri da digerire. E’ questo l’obiettivo della nuova rubrica “Le Pillole di Pasquale”, che accompagnerà i lettori per tutta l’estate 2014.

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Le pillole, somministrate con dei piccoli video, saranno somministrate il sabato, per consentirne al collega una visione al di fuori della frenesia settimanale.

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