Numerosi temi e spunti di riflessione sono emersi dalla terza edizione di Retail4Pharma, il convegno organizzato dall’Istituto internazionale di ricerca Ikn Italy e dall’Associazione Retail Institute Italy, svoltosi a Milano il 5 luglio 2023. L’evento rientra in un programma articolato di iniziative e webinar indirizzati agli attori e stakeholder della farmacia per tenere vivo un dibattito e uno scambio sui temi più attuali del retail di questo settore e delle sue sinergie con l’industria. Il primo intervento della terza edizione è stato condotto da Paolo Betto, vice direttore di Federfarma, che ha inquadrato l’attuale ruolo della farmacia e le sue prospettive nel prossimo futuro.

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«Nuovo assetto del sistema sanitario delineato dal Pnrr»

«La pandemia e i nuovi interventi normativi hanno ridefinito il ruolo professionale del farmacista – ha dichiarato Betto –, determinando nuove prospettive di sviluppo che avranno un impatto sull’organizzazione della farmacia stessa. Le funzioni attualmente svolte dalla farmacia saranno sempre più utili nel nuovo assetto del sistema sanitario delineato dal Pnrr. La farmacia oggi dispensa il farmaco, monitora il paziente, svolge attività di farmacovigilanza ed effettua prestazioni sul piano diagnostico che già svolgeva ma che, con le nuove normative, avranno un ulteriore sviluppo. Un’attività sempre più diffusa in farmacia è anche la telemedicina, per ora ancora a carico dei cittadini, che sta dando grandi risultati in termini di servizio e prevenzione». Betto ha poi ricordato l’inserimento delle nuove prestazioni aggiunte con l’emergenza sanitaria a quelle già in carico alla farmacia, come vaccinazioni e tamponi. Questo nuovo prototipo di farmacia ha avuto un impatto sull’organizzazione degli spazi del presidio, sulla riorganizzazione del modello gestionale e sul potenziamento della comunicazione, tradizionale e digitale, aprendo nuove importanti sfide e occasioni di sviluppo.

Il farmacista di fronte alle nuove sfide

Stefania Fregosi, Head of Healthcare di Ipsos Italia, ha presentato i dati emersi dalla survey 2023 “Il farmacista e la farmacia in continua evoluzione nel mondo della salute”, che ha analizzato il punto di vista del farmacista su alcuni punti fondamentali, come il suo ruolo nell’implementazione della Farmacia dei servizi. «Il farmacista – ha spiegato Stefania Fregosi – è consapevole di svolgere un ruolo di pubblica utilità e sa di essere una figura rilevante per la salute del cittadino, che si fida e si affida al farmacista per consulenze sulla salute. Le pratiche burocratiche-amministrative sottraggono però tempo a questo professionista per svolgere la sua attività principale». Tra i servizi che i farmacisti vorrebbero potenziare nei prossimi anni troviamo la spirometria, oggi poco eseguita, i servizi infermieristici e le prestazioni di altre figure professionali, come fisioterapista e psicologo. Un altro tema emerso dall’indagine Ipsos è il rapporto con la concorrenza e in particolare con il canale online, visto oggi dalla farmacia come il competitor più temibile.

La differenziazione della farmacia

Le prospettive del canale farmacia sono inscindibilmente legate alle abitudini di consumo dei suoi clienti, presentate a Retail4Pharma da Giuseppe Convertini, Director Pharma&Healthcare di TradeLab. Il primo dato messo in luce è la riduzione dal 2006 a oggi di chi si reca in farmacia solo per acquistare farmaci etici, categoria passata dal 69% del 2006 al 50% del 2019 fino al 40% del 2023. È anche in aumento la percentuale di cittadini che frequenta una farmacia abituale (65%). «Occorre sottolineare – ha precisato Convertini – che in diversi centri urbani non c’è una sola farmacia di prossimità, ma più di una. La scelta del cliente dipende dal posizionamento del singolo presidio farmaceutico, che si differenzia per vari aspetti. Il primo criterio che determina la scelta è la competenza e l’approccio del personale al cliente. Seguono poi l’assortimento e i servizi di marketing, come orari di apertura e consegna a domicilio. La leva prezzo e le promozioni restano invece marginali e non si attestano come elemento di fedeltà del canale».

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