Sono stati resi disponibili dall’Agenzia per la Coesione Territoriale chiarimenti aggiuntivi, oltre quelli già pubblicati nello scorso gennaio, in materia di bando Pnrr farmacie rurali. Il documento, aggiornato al 18 marzo 2022, prende in considerazione tredici quesiti pervenuti che hanno la finalità di dipanare dubbi sorti in fase di accesso al bando. Come per il chiarimento precedente, anche in questo caso si tratta di tematiche relative ad aspetti tecnici ma anche operativi. A titolo di esempio, si cita il quesito n. 2, dal titolo «Si chiede di specificare se il bando sia rivolto anche alle farmacie di proprietà pubblica come le farmacie comunali gestite dallo stesso Comune, da privati o da società pubblica con un contratto d’affidamento in house providing», a cui l’Agenzia risponde che «L’Avviso pubblico è rivolto alle “Farmacie Rurali sussidiate” di cui all’articolo 2, quarto comma della legge 8 marzo 1968, n. 221, senza specificazione sulla gestione».

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I quesiti e le risposte fornite

Ulteriori risposte riguardano la parte finanziaria. È il caso del quesito tre dal titolo «Si chiede se la farmacia che partecipa al bando chiedendo il contributo per dispostivi acquistati dal primo febbraio 2020 e già interamente pagati deve comunque stipulare la polizza fideiussoria, a garanzia di un pagamento in realtà già fatto», a cui l’Agenzia risponde «Si, poiché l’erogazione del contributo viene effettuata in un anticipo, ovvero in un momento che precede l’attività di verifica sulla effettiva realizzazione dell’intervento. La polizza fideiussoria è a copertura del contributo erogato e potrà essere svincolata soltanto a conclusione dell’intervento in seguito all’esito positivo delle verifiche, di competenza dell’Agenzia, sull’effettiva realizzazione delle attività progettuali».

Le categorie di investimenti

Come è noto, il bando prevede la concessione delle relative agevolazioni a diverse categorie di investimenti. Tra queste «ottimizzazione dell’efficace dispensazione del farmaco, anche in sostituzione della distribuzione effettuata dai presidi ospedalieri: riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, miglioramento dei livelli di monitoraggio delle scadenze, revoche e farmaci mancanti». A cui si aggiunge «partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci, interazione con il Fascicolo sanitario elettronico (Fse)» e per finire il terzo ambito «Prestazione servizi di 1° e 2° livello (DM 16 dicembre 2010 in attuazione del d.lgs 153/2009).

Le Faq aggiornate

Si rimanda alla sezione “Documenti allegati” per la consultazione del documento integrale.

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