Anagni, nota come la città dei Papi, per aver dato i natali a quattro pontefici (Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII), è diventata la culla di decine di professionisti accorsi da ogni parte d’Italia per prendere parte al secondo simposio del gruppo “Pillole di informazione”, comunità virtuale di farmacisti con all’attivo più di 3.500 partecipanti amministrata da Maria Teresa Gianfrancesco, Vincenzo Pietropaolo ed Ivan Tortorici. La tre giorni, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Anagni, resa possibile anche grazie all’impegno sul territorio del farmacista Massimo Ciotti, ha avuto il proprio apice nella giornata di sabato 9 novembre 2019. I farmacisti riunitisi intorno a più tavoli, sulla base di un nuovo format ritenuto dagli stessi stimolante e divertente, hanno discusso di tematiche di interesse pratico, dando spazio al dibattito e favorendo la nascita di nuove idee. Ciò con l’ausilio dei facilitatori, che, nell’arco dei trenta minuti trascorsi per ogni tavolo, hanno conosciuto ciascuno dei farmacisti partecipanti. Alla tavola rotonda è seguita una visita alla città di Anagni e, domenica mattina, un tour alla certosa di Trisulti, monastero situato nel comune di Collepardo, in provincia di Frosinone, con all’interno un’antica farmacia del XVIII secolo.

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«Colleghi che sui social dibattono animatamente – commenta Ivan Tortorici – , dal vivo cambiano atteggiamento, entrando in perfetta armonia e cambiando ogni paradigma. È ciò che vorremmo in ogni occasione, per una categoria che riesca a trovare dei punti di congiunzione umani e che si unisca per portare avanti una progettualità nell’interesse delle farmacie e dunque dei loro pazienti». Quanto agli intenti, Tortorici spiega che «il simposio è riuscito a congiungere farmacisti interessati allo sviluppo delle proprie attività a professionisti che si occupano di comunicazione, marketing, informatica, tecnologia ed altri settori cruciali per la crescita. Sono venute fuori tante belle idee e tanti buoni propositi di cui daremo conto nei prossimi giorni».

Tortorici auspica che «molti più colleghi si appassionino attorno a questi progetti e che contribuiscano allo sviluppo di nuove idee e nuovi percorsi per la comunità digitale. Tre amministratori non possono fare tutto da soli, hanno bisogno di persone che sul territorio si offrano per crescere e far crescere». Per questo motivo, aggiunge, «cerchiamo farmacisti che come noi vogliano innovare e costruire qualcosa di nuovo. Il bello del gruppo “Pillole di informazione” è che chi ne interpreta correttamente la filosofia, elabora, critica costruttivamente, propone e si attiva per far qualcosa di nuovo ed utile non aspettando passivamente che l’aiuto gli piova dall’alto o che non si limiti ad una critica senza costrutto. Il farmacista può essere protagonista, proporre, essere ascoltato e avere la possibilità che le idee vengano realizzate». Da qui, l’appello lanciato a tutti i “followers”: «Abbiamo bisogno di volontari, di colleghi di tutta Italia che si attivino e che si propongano. Li accoglieremo a braccia aperte».

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