Nell’era del digitale, le farmacie e i farmacisti si trovano a navigare in un “mare” di dati e norme in costante aggiornamento. Per garantire un servizio impeccabile, è fondamentale disporre di strumenti all’avanguardia, tra cui l’accesso alle informazioni, aggiornate e puntuali. Federfarma ha adottato la nuova banca dati di Farmadati Italia, resa disponibile alle farmacie attraverso l’integrazione del software gestionale. FarmaciaVirtuale.it ha approfondito i motivi di questo aggiornamento con Marina Paganuzzi, Responsabile Customer care di Farmadati Italia, la quale ha illustrato le differenze e i benefici della Nuova banca dati Federfarma (Nbdf), Gallery for Pharmacy e il portale dedicato ai dispositivi medici.

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Quali sono le differenze tra Nuova banca dati Federfarma (Nbdf), Gallery for Pharmacy, e il portale Farmadati dedicato ai dispositivi medici?

La Nuova banca dati Federfarma (Nbdf), il database arricchito nei contenuti e basato su una nuova tecnologia, sostituisce la Banca dati Federfarma, e sarà integrata nei software gestionali che già la impiegano. Contiene tutte le informazioni sui medicinali, parafarmaci, dispositivi medici ed è aggiornata quotidianamente. Gallery for Pharmacy è uno strumento che consente di visualizzare la Nbdf. É un applicativo web, un portale per consultare tutti i contenuti di Nbdf, utilizzabile da Pc, smartphone o tablet ed è aggiornato automaticamente. Per ogni prodotto, le informazioni sono organizzate in modo intuitivo e raggruppate per aree tematiche: dati principali, dati farmaceutici, rimborsabilità, vendibilità e disponibilità, e altre informazioni. L’uso di Gallery for Pharmacy è incluso nel canone di abbonamento a Nbdf.

Dispositivi medici e diagnostici in vitro, raggiungibile al link https://dm.farmadati.it, è il portale sviluppato da Farmadati Italia per agevolare i farmacisti nell’adempimento degli obblighi normativi introdotti: registrandosi gratuitamente, la farmacia accede a due distinte sezioni, dedicate rispettivamente agli adempimenti in materia di vigilanza di Dispositivi medici e diagnostici in vitro, con un database documentale e la modulistica utile per il farmacista, e agli obblighi di registrazione dei codici Udi, con accesso a un registro informatico compilabile dal farmacista con procedura guidata, scaricabile e conservabile per 10 anni. L’accesso al portale Dispositivi medici e diagnostici in vitro è gratuito per tutti i farmacisti, indipendentemente dal software gestionale utilizzato. È utile evidenziare che Gallery for Pharmacy, Nbdf e il portale Dispositivi medici e diagnostici in vitro sono interconnessi, in questo senso: accedendo a Gallery for Pharmacy il farmacista visualizza tutte le informazioni di Nbdf e accede direttamente, con le stesse credenziali, al portale Dispositivi medici e diagnostici in vitro.

In che quadro generale si colloca la Nuova banca dati Federfarma?

Le norme che disciplinano il settore della farmacia sono sempre più complesse e numerose. Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli adempimenti a carico del farmacista e la normativa è in continua evoluzione: ne sono un esempio gli obblighi in materia di vigilanza e registrazione del codice Udi dei dispositivi medici, il nuovo Regolamento sui farmaci veterinari, che prevede l’applicazione a breve della lista di trasparenza di medicinali veterinari, le progressive estensioni della ricetta dematerializzata, e altri. A ciò si aggiungono le numerose differenze e particolarità regionali e locali. Per evitare sanzioni e per potersi destreggiare nella complessità normativa il farmacista deve poter contare su una banca dati evoluta e flessibile.

La Nuova banca dati Federfarma (Nbdf) risponde a queste esigenze: si basa su servizi web ed è rapidamente adattabile a recepire nuove informazioni. La Nbdf è stata costruita grazie a un notevole investimento in nuove tecnologie e all’intenso lavoro del team di Farmadati Italia, costituito da professionisti altamente qualificati: sia figure specializzate in diritto sanitario, farmaco-economia, scienze regolatorie e quality management in ambito biomedico, sia esperti analisti e sviluppatori di database, in stretto coordinamento. I farmacisti già conoscono la qualità dei servizi erogati da Farmadati Italia, società con un background unico per ampiezza, che oltre alla banca dati fornisce da trent’anni consulenza e supporto specialistico di alto livello e vanta un consolidato rapporto di collaborazione con le Istituzioni.

Quali sono le peculiarità della Nbdf e i punti di forza rispetto alle versioni precedenti?

La Nuova banca dati Federfarma (Nbdf) si basa su aggiornamenti web service e tabelle in formato Xml, in grado di recepire immediatamente nuovi campi e archivi. Il nuovo tracciato record, ovvero la struttura dei dati, a differenza della precedente, è molto flessibile e garantisce il rapido recepimento delle novità normative. Le informazioni sono differenziate per tipologia di farmacia – urbana rurale a fasce di fatturato, si pensi, ad esempio, all’Assistenza integrativa o alla nuova remunerazione –. Sono maggiori e più dettagliate le informazioni su indicazioni terapeutiche rimborsate, prescrittori, avvertenze e limitazioni d’uso, appropriatezza prescrittiva e documenti integrali. Lo scopo è supportare il farmacista nell’attività di consiglio e consulenza nonché prevenire rettifiche contabili e stralci di ricette.

Il farmacista deve fare qualcosa per richiedere la Nuova banca dati Federfarma (Nbdf)? O il passaggio dalla precedente Bdf è automatico?

Per i farmacisti che già utilizzano software gestionali integrati con la versione precedente della banca dati, il passaggio alla “Nuova banca dati Federfarma (Nbdf)” è automatico: il software gestionale integrerà progressivamente la nuova versione della banca dati, senza che il farmacista debba inoltrare alcuna richiesta a Farmadati Italia o alla software house. Per attivare sin da subito la visualizzazione dei contenuti aggiuntivi della Nuova banca dati Federfarma (Nbdf), il farmacista può richiedere a Farmadati Italia le credenziali per “Gallery for Pharmacy”.

Quale tipo di adeguamento tecnico è necessario per poter fruire dei nuovi dati?

La fruizione dei nuovi dati non comporta un adeguamento tecnico a carico delle farmacie: il farmacista non modificherà la sua operatività né le attrezzature in uso nella farmacia perché la Nuova banca dati Federfarma (Nbdf) sarà progressivamente integrata nei software gestionali già in uso alle farmacie. Nel frattempo, il farmacista può consultare fin da subito i nuovi contenuti con un semplice click sul web, accedendo alla banca dati online “Gallery for Pharmacy”, il cui utilizzo è già incluso nel canone di abbonamento della Nuova banca dati Federfarma (Nbdf). Il servizio è attivabile richiedendo le credenziali a Farmadati Italia. Una volta ottenute le credenziali, il farmacista potrà accedere al “Gallery for Pharmacy” anche direttamente dal software gestionale, mediante un apposito link che tutti i software gestionali stanno già implementando.

Nuove funzionalità ma anche un ritocco sul canone annuale: come mai questa scelta?

Per 28 anni, fatta eccezione per un unico adeguamento Istat avvenuto nel 2021, il canone è rimasto invariato nonostante il progressivo incremento del numero e della complessità dei dati referenziati e il crescente impegno di risorse. Nella definizione del canone della Nuova banca dati, Federfarma ha fatto una valutazione non solo quantitativa ma anche di convenienza economica: nel resto d’Europa le banche dati farmaceutiche integrate nei software gestionali costano circa il triplo della Nbdf. Inoltre, il peso dell’impatto della normativa europea a volte è scarsamente percepito dalle farmacie nella pratica quotidiana, ma le sanzioni sono sempre dietro l’angolo, si pensi alle sanzioni derivate dal mancato adempimento agli obblighi sui dispositivi medici secondo il nuovo Regolamento Ue. Il valore accresciuto della Nuova banca dati Federfarma sta in questo: continuare a fornire al farmacista tutti gli strumenti informativi necessari per gestire la farmacia in sicurezza, ma con un supporto tecnologico al passo con i veloci cambiamenti normativi. Il canone è quindi adeguato a questo necessario salto tecnologico.

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