«Puntare sulle farmacie dei servizi. Le farmacie, con la loro capillare diffusione su tutto il territorio nazionale (anche nelle aree rurali e disagiate), rappresentano un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale, costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini». È in sintesi quanto sottolineato da Orazio Schillaci, ministro della Salute, nella relazione presentata in occasione alle Commissioni di Camera e Senato martedì 6 dicembre 2022. Second quanto evidenziato dal Ministro «nel corso della gestione della fase pandemica, le farmacie hanno garantito un indispensabile servizio a tutela del diritto alla salute dei cittadini». Dunque, alla luce di queste evidenze, Schillaci ha rimarcato che «è mia intenzione sostenere e promuovere ogni iniziativa che, in modo sistematico e a regime, possa consentire alle farmacie di erogare i servizi da mettere a disposizione del pubblico, in modo che tutta la popolazione possa trovare una prima risposta alle proprie domande di salute. In tale direzione va vista la disposizione di cui all’articolo 95 del Ddl bilancio per il 2023, ma ritengo che ormai i tempi siano maturi per rivedere a regime il sistema di remunerazione delle farmacie e dell’intera filiera, che da anni deve essere aggiornato».

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Digitalizzazione in ambito e Fse

Un cenno va anche alla digitalizzazione in ambito sanitario, con particolare riferimento al Fascicolo sanitario elettronico (Fse). Le linee prevedono l’implementazione dell’infrastruttura tecnologica e «degli strumenti per la raccolta sistematica, l’elaborazione, l’analisi dei dati sanitari da parte del Ministero della salute nell’ottica del potenziamento della digitalizzazione in ambito sanitario. La digitalizzazione dei sistemi sanitari è una parte fondamentale della strategia della Commissione europea per responsabilizzare i cittadini e costruire una società più in salute. In questo contesto, la Commissione europea (CE) ha stabilito le priorità per trasformare digitalmente il sistema sanitario in un mercato unico digitale e mettere i cittadini dell’UE al centro di esso».

Dati fattore chiave per la trasformazione digitale

Nel corso della presentazione il Ministro ha evidenziato che «i dati sono ormai riconosciuti come un fattore chiave per la trasformazione digitale nel settore sanitario e i cittadini devono essere in grado di accedere e condividere i propri dati ovunque nell’UE. Inoltre i dati sanitari sono di rilevante importanza per la promozione della ricerca, della prevenzione delle malattie, dell’assistenza sanitaria personalizzata e dell’accessibilità degli strumenti digitali per un’assistenza centrata sulla persona. Al fine di garantire che l’UE consegua i suoi obiettivi di una trasformazione digitale conforme ai suoi valori, gli Stati membri hanno concordato l’11 maggio 2022 un mandato negoziale relativo al programma strategico per il 2030 dal titolo Percorso per il decennio digitale e, tra gli indicatori di digitalizzazione da raggiungere, è previsto il 100% di disponibilità online dei Fse per tutti i cittadini dell’Unione».

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