N-nitrosodimetilammina, il commissario Ue Kyriakidou: rischi bassi

Stella Kyriakidou, commissario europeo per la Salute e la politica dei consumatori, ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato europeo Tonino Picula, del Partito socialdemocratico della Croazia. Il membro dell’organismo esecutivo di Bruxelles si è espresso in particolare in merito alla vicenda delle impurità N-nitrosodimetilammina (Ndma) che sono state rintracciate in alcuni medicinali in vendita sul territorio comunitario. «La Commissione – ha spiegato – considera con grande serietà la questione della sicurezza dei medicinali e la relativa protezione dei pazienti. La presenza inaspettata di N-nitrosodimetilammina in alcuni farmaci ci ha portati ad indirizzare una richiesta presso la European Medicines Agency, al fine di monitorare la questione e di stabilire quale sia l’impatto potenziale per i pazienti. Il risultato dell’indagine compiuta indica che i rischi legati a tali tipi di impurità risultano molto bassi in merito alla possibilità che essi possano provocare l’insorgenza di patologie tumorali negli esseri umani».

«L’EMA – ha aggiunto Kyriakidou – ha anche predisposto delle linee guide per i possessori di autorizzazioni all’immissione in commercio al fine di scongiurare la presenza di Ndma nei medicinali ad uso umano contenenti sostanza chimiche attive. Il Comitato per i prodotti farmaceutici ad uso umano sta raccogliendo poi informazioni e conoscenze e fornirà in merito un ulteriore parere nella prima parte dell’anno in corso». Inoltre, «stiamo collaborando con le autorità nazionali e con la stessa EMA al fine di effettuare un’esercitazione ad hoc».

Infine, il commissario europeo ha spiegato che il monitoraggio della catena di approvvigionamento dei medicinali «è stato identificato come una proprietà per la nuova commissione. In tale contesto, abbiamo preso in seria considerazione il problema delle carenze di medicinali all’interno dell’Unione europea. Al contempo, abbiamo incrementato la vigilanza sul sistema di produzione al fine di migliorare la qualità dei principi attivi».