Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2026, il Governo ha confermato l’impegno a consolidare il finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Come dichiarato dal Sottosegretario alla Salute, Onorevole Marcello Gemmato, in seguito al voto alla Camera dei Deputati, sono stati stanziati quasi 2,4 miliardi di euro aggiuntivi per l’anno 2026. Sul fronte della spesa sanitaria, la Legge di Bilancio ha ridefinito i tetti per farmaci, dispositivi medici e prestazioni erogate da soggetti privati accreditati, per bilanciare la tutela della salute e l’efficienza della spesa pubblica. Dal 2026 il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti sale dello 0,30% (dal precedente 0,20%), mentre quello della farmaceutica convenzionata aumenta dello 0,05%. Dopo 16 anni di sperimentazione, la Farmacia dei servizi diventa strutturale, integrandosi stabilmente nel Servizio sanitario nazionale per rafforzare l’assistenza territoriale.

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Farmacie strutture pienamente integrate nel Ssn

Gemmato ha spiegato che «le farmacie pubbliche e private convenzionate diventano un pilastro della sanità di prossimità, essenziale per un’offerta di salute efficace e vicina al cittadino. Dopo anni di proroga della sperimentazione, favorita dai diversi esecutivi succedutisi nel tempo, le 20mila farmacie presenti in tutto il Paese, anche nelle aree più remote, vengono riconosciute come strutture pienamente integrate nel Ssn, in sinergia con i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta e gli altri professionisti del territorio».

Visione per il rilancio del Servizio sanitario nazionale

Gemmato ha sottolineato che in tal modo «il Governo Meloni consolida il percorso di rafforzamento del fabbisogno sanitario nazionale avviato fin dall’inizio della legislatura: quasi 2,4 miliardi di euro aggiuntivi per il 2026, un incremento complessivo superiore a quello registrato nel periodo pandemico, che porterà le risorse destinate alla sanità pubblica a oltre 143 miliardi di euro nel prossimo anno. È la prova di una visione chiara e coerente, orientata a rilanciare il Servizio sanitario nazionale e a recuperare, con programmazione e interventi concreti, criticità accumulate in anni di sotto-finanziamento e mancanza di stabilità dei precedenti esecutivi».

Prevenzione, leva fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario

Per Gemmato «all’aumento delle risorse si affianca una strategia che punta con decisione sulla prevenzione, leva fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario. Dal 2026 saranno disponibili 238 milioni di euro annui per programmi mirati, tra cui l’estensione degli screening oncologici per mammella e colon-retto, test di profilazione genomica per la diagnosi di tumori, sordità e malattie rare, anche attraverso tecnologie di sequenziamento avanzate, nuovi screening neonatali, interventi di prevenzione e cura dell’obesità, delle patologie oculari cronico-degenerative e delle malattie reumatologiche, inclusa la fibromialgia, oltre all’acquisto dei vaccini previsti dal calendario nazionale. Per il solo 2026 queste risorse sono incrementate di ulteriori 247 milioni di euro, una spinta concreta per rendere la prevenzione parte integrante della contabilità sanitaria pubblica».

Impegno del Governo per la sanità pubblica e rafforza il diritto alla salute

Sull’approvazione della Legge è intervenuto il ministro della Salute Orazio Schillaci, secondo cui «la manovra finanziaria del 2026 conferma l’impegno del Governo per la sanità pubblica e rafforza il diritto alla salute. Garantiamo un incremento straordinario di risorse destinate alla sanità, per renderla sempre più efficiente, accessibile e universale. Ci sono risorse importanti da utilizzare per la riduzione delle liste d’attesa con fondi per nuove assunzioni e aumento delle indennità di specificità. Potenziamo le attività di Pronto Soccorso e di prevenzione con particolare attenzione ai programmi di diagnosi precoce per le patologie oncologiche e le malattie rare. Inoltre, destiniamo risorse alla salute mentale con un investimento che riconosce la centralità del benessere psicologico come componente essenziale della salute complessiva delle persone. Di fatto, con questa legge di bilancio diamo un’altra risposta concreta e duratura per un rafforzamento strutturale del Servizio Sanitario nazionale e per garantire i bisogni di salute di tutti i cittadini».

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