Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, Federfarma, con il contributo non condizionato di Sanofi, ha pubblicato il testo “Evoluzione della farmacia dei servizi. Prevenzione attiva e gestione delle cronicità”. Roberto Tobia, segretario di Federfarma e presidente del Pharmaceutical group of European Union (Pgeu), ha illustrato a FarmaciaVirtuale.it i motivi che hanno portato alla realizzazione del volume. Nel dettaglio «si sentiva l’esigenza di unire tutte le esperienze che sono state maturate non solo nella nostra Federazione nazionale, ma anche in tutta la filiera a livello europeo». Tobia ha spiegato che «volevamo tracciare il percorso della farmacia moderna, che fin dall’inizio ha evidenziato la possibilità di potenziare i servizi territoriali in ambito sanitario per avvicinare le persone al mondo della salute. Il volume è un lavoro complesso e articolato e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla sua redazione, contribuendo a rendere questa pubblicazione interessante per chi si vuole approcciare al mondo della Farmacia dei servizi. Dal confronto nasce l’interesse e la possibilità di migliorare e migliorarsi tutti insieme».

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Il ruolo della farmacia nelle cronicità

Un focus particolare è dedicato nel testo al contributo della farmacia nella cura dei malati cronici. Secondo Tobia «i pazienti cronici hanno grandi difficoltà a usufruire delle strutture ospedaliere e a superare la disomogeneità dell’accesso ai farmaci e ai servizi. Il territorio si è dimostrato fondamentale per liberare gli ospedali dalle piccole patologie che possono essere affrontate in ambito diverso. Il processo di deospedalizzazione va verso il territorio, di cui la farmacia è elemento primario, punto d’ingresso del cittadino nel mondo del Servizio sanitario nazionale e della salute in genere. Occorre formare un team multidisciplinare all’interno del quale ci sia anche il farmacista, assieme al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta, all’infermiere per l’assistenza domiciliare integrata e ad altri professionisti».

Farmacista punto di riferimento anche umano

Tobia ricorda come durante l’emergenza sanitaria la figura del farmacista si sia sempre più trasformata in un punto di riferimento per i cittadini. Per Tobia «la prossimità è un grande valore per i pazienti, che va oltre la vicinanza fisica all’abitazione del cittadino. È una prossimità umana. Quanto accaduto con il Covid ha fatto sì che i cittadini scegliessero la farmacia non solo per la dispensazione del farmaco ma perché lì hanno trovato una figura di riferimento nel farmacista, un professionista sempre pronto ad ascoltare e a dare informazioni per affrontare i problemi».

Intervista integrale

Si rimanda alla visione della video-intervista integrale disponibile a questo collegamento

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