«In attuazione con quanto disposto dall’Art. 3, comma 3, l’Università degli studi di Bari in data 7 febbraio 2023 ha convocato le Parti sociali per la discussione in ordine alla Revisione degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia farmaceutiche e la modifica del piano di studi del corso di laurea in Scienza e Tecnologie Erboristiche e dei Prodotti per la Salute». È quanto ha fatto sapere l’Ordine dei farmacisti di Bari e Bat, con riferimento «alla nuova disciplina normativa sulla laurea magistrale a ciclo unico abilitante alla professione di farmacista (classe LM-13) introdotta dalla Legge n. 163 dell’8 novembre 2021». Secondo quanto riferito dall’Ordine «la proposta di revisione degli ordinamenti didattici delle classi LM13 e L-29, formulata in sede di consultazioni dal Dipartimento di Farmacia, Scienze del farmaco dell’Università di Bari, ha recepito, nella sua versione definitiva, le istanze di modifica e integrazione formulate dalla Consulta degli Ordini dei farmacisti di Puglia e finalizzate ad assicurare una offerta formativa idonea alla irrinunciabile esigenza di fornire allo studente tutte le competenze descritte nel DM 1147/2022, con particolare riguardo a quelle introdotte ex novo e riferite alle discipline mediche e biologiche, tecnologiche, normative ed economico aziendali, che rispondono al mutato contesto sanitario e sociale in cui il farmacista è chiamato a operare».
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Parere favorevole sulla proposta di revisione degli ordinamenti didattici
Alla luce di quanto evidenziato «la Consulta degli Ordini dei farmacisti di Puglia, preso atto dell’avvenuto recepimento delle modifiche e integrazioni richieste, ha espresso parere favorevole sulla proposta di revisione degli ordinamenti didattici delle classi LM-13 e L-29 che è ora sottoposta all’approvazione del Senato Accademico e della CRUI (Conferenza Rettori Università Italiane)». Infine «l’attento esame del nuovo corso di laurea (Farmacia), evidenzia come le competenze acquisite dal futuro farmacista nel percorso di studi universitari siano significativamente e prevalentemente orientate verso l’area disciplinare-didattica, farmaco-biologica-medica, in aderenza con il ruolo professionale svolto dal farmacista nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e a sostegno delle politiche assistenziali e di prevenzione necessarie alla tutela della salute pubblica».
Laurea abilitante farmacista, le nuove modalità
È utile ricordare che il ministero dell’Università e della Ricerca aveva pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale 302, del 28 dicembre 2022, il Decreto n. 651/2022 recante «Attuazione degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163 Laurea magistrale a ciclo unico abilitante alla professione di farmacista Classe LM-13». Nell’articolo 1 si legge che «l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e farmacia industriale classe LM-13 abilita all’esercizio della professione di farmacista». L’Articolo 2 ha istituito il «Tirocinio pratico-valutativo», in particolare «un percorso formativo a carattere professionalizzante finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per lo svolgimento delle attività del farmacista nell’ambito del Servizio sanitario nazionale». Infine l’Articolo 3 del Decreto ha introdotto la «Prova pratica valutativa». Nel dettaglio «l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale di cui all’Articolo 1 comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa che precede la discussione della tesi di laurea».
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