Come riportato ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it, sabato 29 giugno l’Agenzia delle entrate aveva pubblicato una circolare relativa alle modalità operative da eseguire per le attività commerciali non ancora pronte per l’adeguamento entro il primo luglio, ovvero sprovviste di un Registratore Telematico atto ad inviare i corrispettivi. Nello specifico, l’Agenzia aveva stabilito che coloro che non siano riusciti ad aggiornare o acquistare per tempo i Registratori Telematici, dovranno continuare ad utilizzare il vecchio Misuratore Fiscale o a compilare le Ricevute Fiscali cartacee, rilasciare lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale al cliente, ed infine compilare il Registro di Prima Nota dei Corrispettivi. L’operazione di trasmissione per i corrispettivi di luglio è da effettuarsi entro la fine di agosto e così via fino a dicembre 2019, ovvero alla dotazione di un Registratore Telematico, pena pesanti sanzioni.

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Nella stessa giornata, l’Agenzia aveva reso inoltre disponibile sul portale “Fatture e corrispettivi” la funzionalità web per il rilascio del cosiddetto Documento Commerciale, preannunciata lo scorso aprile. Secondo quanto evidenziato dalla stessa Agenzia, «la procedura web consente la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri incassati per ogni operazione effettuata, nonché la possibilità di predisporre del documento commerciale da rilasciare al cliente». Tuttavia, con riferimento a quest’ultima modalità, come sottolineato da Emiliano Minella, responsabile dei sistemi informativi presso lo Studio Associato Bagicalupo-Lucidi in Roma, «sul piano dell’efficienza va indubbiamente considerato che per un esercizio che abbia un medio basso volume di corrispettivi giornalieri non sia concretamente sostenibile l’uso ordinario di procedura web le cui specifiche tecniche non prevedano alcuna forma di “dialogo” con il software gestionale dell’esercizio che quindi non avrebbe modo di “movimentare” il magazzino». Ciò alla luce del fatto che la procedura consente solo l’inserimento, nella stessa data di effettuazione dell’operazione, del dato relativo ad ogni singola operazione, proprio perché pensato allo scopo di poter rilasciare al cliente il Documento Commerciale, e quindi per tale ragione, pur consentendone una memorizzazione per le finalità successive, non consente alcun interfacciamento con i dati presenti su un software gestionale o anche su un semplice Misuratore Fiscale ante Corrispettivi Telematici.

Ebbene, con un ulteriore provvedimento datato giovedì 4 luglio, l’Agenzia delle entrate ha reso disponibili ulteriori modalità per adempiere a tale obbligo. Secondo quanto evidenzia Silvia Di Domenico, commercialista e revisore legale, «si tratta di tre nuove procedure. La prima riguarda la possibilità di caricare, nell’area “Fatture e corrispettivi”, un file compresso con l’insieme delle transazioni giornaliere del periodo, comprensive di aliquote IVA». La seconda consentirà in alternativa la compilazione dei dati dei corrispettivi complessivi giornalieri all’interno del portale Fatture e corrispettivi. La terza, infine, «consente di trasferire i dati via Internet, attraverso un “web service” tramite connessione sicura su protocollo https o sftp». In aggiunta a ciò, evidenzia Di Domenico, «l’invio potrà essere effettuato direttamente dal contribuente o da un intermediario abilitato che rilascerà al contribuente copia della comunicazione emessa e della ricevuta». Ne consegue che, alla luce di quanto evidenziato, per le attività che abbiano un esiguo volume di transazioni giornaliere tali da non consentire il caricamento manuale di ogni singola transazione, sarà possibile inviare le informazioni attraverso le nuove modalità previste. Occorrerà però comunque attendere ancora per capirne meglio sia il funzionamento che l’operatività: l’Agenzia, infatti, si è impegnata a distribuire le nuove procedure entro il prossimo 29 luglio.

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