«Ripresa economica e lotta alla pandemia passano anche dall’esigenza di garantire la sicurezza dei lavoratori che operano nelle aziende, tanto più quando svolgono un servizio pubblico essenziale come nel caso delle aziende della distribuzione intermedia farmaceutica». Sono le parole di Alessandro Morra, presidente dell’Associazione distributori farmaceutici (Adf). «Mentre prosegue l’iter parlamentare del decreto sulle misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche – aggiunge Morra -, richiamiamo l’attenzione sull’opportunità di estendere gli obblighi vaccinali anche ai nostri operatori che lavorano quotidianamente al fianco dei farmacisti per i quali la legge prevede già la vaccinazione obbligatoria».

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«Misura utile per erogazione servizio alle farmacie»

Nel dettaglio, Morra sottolinea che «tale misura è utile affinché il servizio alle farmacie non incontri ostacoli o interruzioni e tuteli la sicurezza degli operatori che garantiscono più di 90.000 consegne giornaliere di medicinali, vaccini e prodotti sanitari, indispensabili alla piena realizzazione dei progetti di salute pubblica». In merito al ruolo dei distributori intermedi, Morra precisa che «anche durante il lockdown le nostre Aziende hanno garantito l’approvvigionamento dei farmaci e sono operativamente coinvolte nei protocolli regionali per la distribuzione dei vaccini anticovid». Da qui, l’appello: «Mi auguro quindi che il legislatore intenda sostenere con le misure più idonee il ruolo essenziale dei distributori intermedi, il puntuale e capillare servizio pubblico indispensabile a supporto delle farmacie e del Ssn».

Il ruolo della distribuzione intermedia in Italia

In materia di vaccini, secondo una ricerca del Censis realizzata con Adf e Federfarma Servizi presentata lo scorso luglio, sono possibili fino a 17 milioni di vaccinazioni al mese nelle farmacie. «La distribuzione intermedia farmaceutica – avevano fatto sapere le sigle – è un perno indispensabile della sanità vissuta quotidianamente dagli italiani. Con più di 50 imprese tra società private, cooperative di farmacisti e multinazionali aderenti alle due sigle di rappresentanza della categoria, 17mila occupati, oltre 160 siti logistici dislocati sul territorio, 6mila mezzi di trasporto e dotazioni di alta tecnologia per la conservazione in sicurezza dei farmaci, gli specialisti del settore effettuano mediamente 90mila consegne di farmaci al giorno (quasi 28 milioni all’anno)».

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