«Ho presentato un emendamento al provvedimento in materia di modifiche al nuovo codice della strada con l’intenzione di voler introdurre, prevedendo una puntuale disposizione da parte della norma di Stato, la possibilità per i comuni di poter destinare, con ordinanza del sindaco, aree riservate alla sosta in corrispondenza delle farmacie al fine di consentire ai cittadini l’acquisto di farmaci soprattutto in situazioni di emergenza». È quanto rende noto Marcello Gemmato, farmacista parlamentare e segretario della XII commissione Affari sociali presso la Camera dei Deputati. «Attualmente – spiega Gemmato -, infatti, la possibilità di concedere questo tipo di area di sosta è demandata esclusivamente alla discrezionalità dei sindaci dei comuni che non sempre adottano questi provvedimenti».
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Nello specifico, «l’emendamento è volto a riservare limitati spazi alla sosta dei veicoli dei cittadini che necessitano di acquisto di farmaci, prevedendo uno o più stalli riservati al parcheggio nelle aree più vicine possibili all’esercizio delle farmacie. La modifica del codice della strada in tal senso porterebbe sicuramente una serie di vantaggi evidenti». Ne consegue che i cittadini «sarebbero agevolati nel fermare la propria auto nelle vicinanze delle farmacie così da poter reperire i medicinali necessari, soprattutto in condizioni di urgenza, e sarebbero anche disincentivati a parcheggiare in maniera scorretta la propria auto correndo anche il rischio di ricevere conseguenti e pesanti sanzioni».
Anche i centri storici, secondo Gemmato, troverebbero un beneficio dalla sua proposta: «L’approvazione del mio emendamento concorrerebbe anche al miglioramento della sicurezza e della fluidità della circolazione stradale soprattutto in aree critiche dal punto di vista della viabilità, come ad esempio i centri storici, poiché contribuirebbe ad evitare fenomeni di sosta selvaggia, magari in doppia fila, in aree prive di parcheggi in prossimità delle farmacie». All’inizio di luglio Gemmato aveva sollecitato con un’altra iniziativa il Governo per migliorare la disponibilità dei farmaci oncologici attraverso le farmacie aperte al pubblico. Ciò attraverso la presentazione di una mozione «che prevede, tra gli altri, un impegno al Governo da me proposto che riguarda il superamento della distribuzione diretta dei farmaci per i pazienti oncologici».
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