Futurpharma rinnova le richieste già esposte alle istituzioni in diverse occasioni per far sì che i farmacisti possano essere adeguatamente riconosciuti, anche economicamente, come professionisti della salute. Due sono essenzialmente le questioni ancora irrisolte: il riconoscimento economico per i farmacisti vaccinatori e il rinnovo, ancora in sospeso, del contratto nazionale dei farmacisti collaboratori, scaduto da un decennio. «Chiediamo al Governo e alle Regioni – dichiara Rossana Matera, presidente di Futurpharma – l’attenzione che merita la nostra figura professional. Molti farmacisti hanno rinunciato a vaccinare perché hanno toccato con mano l’impossibilità di realizzare un servizio di qualità. Per ottenerlo sarebbe stato necessario uno sforzo economico maggiore. Chiediamo di lavorare a un nuovo accordo quadro tra sindacati dei lavoratori farmacisti, Governo, Regioni e Provincie autonome, Assofarm e Federfarma, per definire in termini economici come garantire questo servizio di qualità».
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«Le remunerazioni coprano i costi e si allineino alla media europea»
In merito ai farmacisti vaccinatori, Futurpharma specifica una serie di punti che, a suo avviso, dovrebbero rientrare nel nuovo accordo quadro, successivo a quello già stipulato dalle parti il 29 marzo 2021. L’associazione vorrebbe un nuovo documento definito alla presenza di tutti i rappresentanti sindacali della categoria dei farmacisti, in sinergia con Assofarm, Federfarma, Governo, Regioni, Provincie Autonome. Tra le principali questioni da inserire, evidenzia la necessità di un riconoscimento economico superiore per le farmacie e i farmacisti vaccinatori che partecipano alla campagna vaccinale anti Sars-cov-2. La remunerazione dovrebbe tenere conto di una copertura economica per le spese di adeguamento degli spazi e della messa in sicurezza delle farmacie aderenti alla campagna vaccinale. «Si chiede, inoltre – precisa la sigla – una maggiore chiarezza sulla copertura assicurativa civile e penale del farmacista vaccinatore e della farmacia».
Vaccini e servizi confermano il ruolo sanitario del farmacista
«Riconoscere al farmacista vaccinatore un compenso e una copertura assicurativa adeguata – sottolinea Roberto Di Giulio, referente Futurpharma per le questioni relative al contratto – significa riconoscere il lavoro che svolge. Significa dire una volta per tutte che il farmacista è un professionista della salute» In merito al rinnovo del contratto, Futurpharma auspica la riscrittura di un Ccnl, «fondato sull’identità professionale sanitaria del farmacista, alla luce della cornice legislativa che regolamenta la Farmacia dei servizi, che ormai offre servizi sanitari polivalenti». L’adeguamento economico dovrebbe, secondo l’Associazione, allinearsi alla media europea ed essere «idoneo alla nobile professione del farmacista».
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