La crescita della farmacia non può prescindere dall’uso delle nuove tecnologie, dal controllo di gestione e da una pianificazione strategica. A sostenerlo è Claudio Sica, commercialista e fondatore di Farmassistant, che in un’intervista a FarmaciaVirtuale.it ha spiegato quali sono, a suo avviso, i fattori di successo per il futuro del settore. «La farmacia dovrà inevitabilmente riorganizzare il suo ruolo, che dovrà basarsi su pilastri come il controllo di gestione, uso delle nuove tecnologie e l’evoluzione della customer experience. Le abitudini delle persone sono profondamente cambiate e gli strumenti digitali sono ormai presenti in tutti gli ambiti della vita. Anche la farmacia deve quindi adeguarsi a questa trasformazione, diventando omnicanale e trasportando la customer experience all’esterno delle proprie mura. Dopo l’ingresso delle società di capitale nel settore e la pandemia, la farmacia sta vivendo una grande evoluzione e chi non riesce a cogliere questi cambiamenti rischia di chiudere».

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Digitale non è solo e-commerce

Nella sua analisi, Sica mette in chiaro un aspetto della digitalizzazione spesso frainteso. Le nuove tecnologie non si limitano alla vendita online, ma coinvolgono molti ambiti, ai quali bisogna dedicare tempo e impegno affinché una strategia omnichannel sia efficace. «La digitalizzazione – dichiara il fondatore – deve essere declinata nell’ambito di una strategia a trecentosessanta gradi. Non si tratta solo di aprire un servizio di e-commerce, che a volte si pensa sia la panacea a tutti i mali. Noi di Farmassistant sconsigliamo questo tipo di approccio, perché l’e-commerce da solo non basta. Le nuove tecnologie devono supportare un’attività ben più ampia e articolata. A ciò si aggiunge il fatto che grazie alla Rete ed alle nuove tecnologie si producono un’enorme quantità di dati, che vanno rielaborati ed analizzati in modo strategico per supportare le evoluzioni del mercato e sviluppare il business della farmacia».

Valorizzare i punti di forza per differenziarsi

Ogni farmacia ha una sua identità, con propri punti di forza e di debolezza. Per questo Sica raccomanda di fare un’analisi di entrambi da cui partire per pianificare una strategia ad hoc. «La farmacia deve darsi un nuovo assetto organizzativo, alla cui base insiste un efficace controllo di gestione. La strategia deve essere definita in base all’area di riferimento della farmacia e ai punti di forza che possono essere valorizzati. È inoltre importante fare formazione ai propri collaboratori e bilanciare adeguatamente la componente di prodotto e quella di servizio. Il farmacista deve tornare a fare la propria professione, offrendo servizi come il monitoraggio dell’aderenza terapeutica, che contribuiscono a fidelizzare il cliente, a mio avviso, molto più di sconti e promozioni».

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