Federfarma Rovigo, entro fine marzo i primi defibrillatori in farmacia

Federfarma Rovigo ha presentato il progetto “Il tuo farmacista ti salva la vita – Defibrillatori in farmacia”, ideato dalla stessa associazione di categoria e attualmente in fase di realizzazione grazie alla partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, delle Asl 18 di Rovigo e 19 di Adria, nonché del 118 provinciale.
«Il progetto – spiega Michelangelo Galante, presidente di Federfarma Rovigo – prevede il posizionamento di 62 postazioni in rete, telecontrollate dal 118, dotate di defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) Powerheart G5, davanti ad altrettante farmacie di Rovigo e provincia, così che anche il più piccolo paese ne sia dotato. Abbiamo studiato a lungo l’idea, che rappresenta uno modo per interpretare ancor più concretamente la professione del farmacista e la farmacia dei servizi». Nell’elaborazione del progetto, il dirigente spiega che sono stati presi in considerazione numerosi aspetti: la natura “etica” dell’iniziativa, «libera da derive commerciali: per questo non sono stati ricercati sponsor»; il sostegno di una fondazione bancaria «ben conosciuta nella provincia per le sue opere filantropiche»; la richiesta «di un “sacrificio” ai colleghi che, consci del significato dell’iniziativa, non si sono tirati indietro permettendo di finanziare parte delle spese di realizzazione»; l’integrazione con il Ssn. Infine, aggiunge Galante, si è focalizzata l’attenzione sull’utilità «sul piano sociale, ragion per cui il progetto è stato presentato e condiviso con le autorità politiche ed amministrative locali e regionali. In particolare si è ottenuto il benestare del presidente della Regione Veneto, dell’assessore alla Sanità, del prefetto e del sindaco di Rovigo». Il tutto con l’obiettivo di offrire «un beneficio per la popolazione»: il personale della farmacia è stato per questo formato all’utilizzo delle apparecchiature «mediante la partecipazione ad appositi corsi di formazione realizzati in collaborazione con la Asl 18 di Rovigo». Il progetto si svilupperà in due fasi: la prima prevede l’installazione di 36 apparecchiature, e si concluderà entro la fine del mese di marzo. Successivamente, entro la fine del 2016, verrà estesa la copertura a tutti i comuni del Polesine, fino ad arrivare ad una “cardioprotezione capillare” del territorio.