Grazie all’intervento risolutivo di una farmacista, allertata dall’ufficio postale adiacente alla farmacia, è stato possibile salvare la vita a un uomo che si è sentito male. A fornire un resoconto dettagliato è stata Federfarma Napoli, la quale – riportando le parole della farmacista Colucci – ha spiegato che «mentre il mio collega ha immediatamente chiamato i soccorsi, mi sono precipitata all’ufficio postale qui accanto dove ho trovato questa persona anziana sdraiata per terra priva di conoscenza. Il battito era lievissimo, mi sono accostata per sentire il respiro, quindi ho iniziato a praticare il massaggio cardiaco e ho attivato tutte le manovre di pronto soccorso che avevo appreso al corso di formazione organizzato dall’Ordine dei farmacisti in collaborazione con il Prof. Maurizio Santomauro». Secondo quanto riferito dalla farmacista, «è stato emozionante quando alla sessantesima “spinta sul petto”, come da protocollo, mi ero fermata un attimo e proprio in quel momento la persona è rinvenuta. Pochi istanti dopo sono arrivati i soccorsi».
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Soddisfazione dai vertici di categoria
Vincenzo Santagada, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli e assessore comunale alla Salute, spiega che «a oggi abbiamo formato più di 800 farmacisti alle manovre di primo soccorso ed all’uso del defibrillatore semiautomatico. Non è il primo caso in cui un farmacista interviene riportando in vita persone colte da morte improvvisa e rappresenta un’ulteriore punto di forza del ruolo di prossimità sanitaria svolto dalla farmacia e questo è perfettamente in linea con la delibera approvata dalla Giunta del Comune di Napoli per il progetto Napoli città cardio protetta che prevede a breve l’installazione di defibrillatori semi automatici nelle principali vie e piazze dell’intero territorio comunale». Soddisfatto anche Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli, secondo cui «quanto accaduto dimostra come il farmacista sia sempre di più un riferimento sanitario per la comunità e la farmacia, come dimostrato anche con la campagna vaccinale, non è più un luogo di mera dispensazione di medicinali».
Vite salvate grazie all’operato dei farmacisti
Il salvataggio di Napoli non è il primo. Ad aprile 2021 a Castegnato, in provincia di Brescia, una donna era stata salvata grazie all’azione di un farmacista. A febbraio 2021 una donna di 35 anni in provincia di Brindisi è stata salvata grazie al pronto intervento di un medico e una farmacista. Ma i casi virtuosi non si fermano agli interventi in strada. Nell’aprile del 2019, grazie a un esame di routine effettuato nell’ambito di una settimana di prevenzione, un farmacista in provincia di Pisa ha salvato la vita ad paziente, mediante l’uso della telemedicina. Nell’occasione il “salvataggio”, per quanto possa esser avvenuto in maniera del tutto casuale, fu conseguente a un’iniziativa denominata “Giornate del cuore”, che la farmacia organizza ciclicamente, nell’ottica di vicinanza e supporto ai pazienti del territorio.
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