Un angelo custode che strappa al peggio una donna di 50 anni. È la storia a lieto fine che Diego Zorzetto, direttore della Farmacia Comunale di Castegnato, in provincia di Brescia, racconta a FarmaciaVirtuale.it. Sebbene si tratti di un evento raro, il caso contribuisce a sottolineare la disponibilità dei farmacisti territoriali, indipendentemente dal ruolo di meri dispensatori. «Il giorno dopo Pasquetta – racconta Zorzetto – fuori dalla farmacia è giunta una signora che si è sentita male. Era arrivata in bicicletta, non sapevo cosa potesse avere, L’ho soccorsa, con l’aiuto di un passante, sollevandole le gambe come si fa in questi casi». Secondo quanto raccontato dal farmacista tutto sembrava andare per il meglio, al punto che «abbiamo parlato, le ho misurato la glicemia, guardato se avesse segni neurologici per inquadrare meglio il problema, sembrava tutto andasse bene». Le cose però sono peggiorate nell’arco di pochi secondi: «A un certo punto la paziente – aggiunge Zorzetto – ha cominciato a essere smaniosa, digrignato i denti e ha perso conoscenza. In quel momento l’ho stesa per fare le manovre rianimatorie, nel frattempo avevo dato disposizione di chiamare l’ambulanza, con prontezza arrivata in quel momento. La rianimazione vera e propria l’hanno fatta i sanitari del soccorso».
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L’intervento della filiera assistenziale
Dopo i primi rilievi del caso, è uscito fuori che si trattava di un evento cardiaco. «Avendo fatto la formazione BLSD come responsabile ed un passato in Croce Rossa – rileva Zorzetto – stavo cominciando a fare le manovre rianimatorie ma sono arrivati i volontari della Croce Verde di Ospitaletto, è arrivata l’ambulanza e anche un elicottero da Brescia. È stata fondamentale tutta la catena del soccorso. Sebbene si tratti di un evento negativo nella sua complessità, un caso a lieto fine sottolinea il lavoro della buona sanità e dell’integrazione della rete di soccorso territoriale».
I precedenti salvataggi dei farmacisti territoriali
Il salvataggio di Castegnato non è il primo nel corso del 2021. A febbraio una donna di 35 anni in provincia di Brindisi è stata salvata grazie al pronto intervento di un medico e una farmacista. Ne aveva dato notizia l’Ordine dei farmacisti facendo sapere del salvataggio avvenuto in seguito a un malore avuto per strada, grazie all’assistenza di un medico «che le ha praticato le manovre di rianimazione» e una farmacista «che ha messo a disposizione il defibrillatore della sua farmacia». Ma i casi virtuosi non si fermano agli interventi in strada. Nell’aprile del 2019, grazie a un esame di routine effettuato nell’ambito di una settimana di prevenzione, un farmacista in provincia di Pisa ha salvato la vita ad paziente, mediante l’uso della telemedicina. Nell’occasione il “salvataggio”, per quanto possa esser avvenuto in maniera del tutto casuale, fu conseguente a un’iniziativa denominata “Giornate del cuore”, che la farmacia organizza ciclicamente, nell’ottica di vicinanza e supporto ai pazienti del territorio.
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