Farmacia Unica OncologicaSi chiamerà Farmacia Unica Oncologica e sarà la prima struttura in Italia per la produzione di radiofarmaci sperimentali. A darne notizia è la giunta regionale dell’Emilia Romagna, in un comunicato nel quale si dà conto della posa della prima pietra, alla quale ha assistito anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Fortemente orientata all’innovazione e alla ricerca – spiega la regione – la farmacia nasce con un duplice obiettivo: centralizzare l’intera produzione di farmaci oncologici, circa 90.000 all’anno, e diventare la prima struttura in Italia per la produzione di radiofarmaci sperimentali. Un progetto reso possibile grazie ad un investimento di oltre 4,5 milioni di euro, di cui 1,5 in arrivo dalla Regione, che lo ha finanziato attraverso il bando per l’insediamento e lo sviluppo di imprese, previsto dalla Legge 14/2014 per la promozione degli investimenti». Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha affermato di essere «onorato di avere qui con noi il Capo dello Stato per dare il simbolico via ad un’opera straordinariamente importante, che mette un altro fiore all’occhiello alla sanità dell’Emilia-Romagna e del nostro Paese. Si tratta di un progetto portatore di un alto livello di innovazione, che mette insieme due sistemi di eccellenza della nostra regione, quello sanitario e quello manifatturiero. E che fa parte di un piano complessivo della politica regionale: far crescere occupazione e benessere nel nostro territorio, rafforzandone l’attrattività e la competitività”».
La farmacia oncologica – unica in Italia per bacino di popolazione servito (oltre un milione e 100mila abitanti) e servizi coinvolti – sarà situata in una nuova palazzina di 3 piani per 900 metri quadrati complessivi, in un’area distante poche centinaia di metri dal Centro oncologico di Meldola (provincia di Forlì). Essa, ha precisato la Regione, «servirà le sedi Irst Irccs e le strutture oncologiche ed ematologiche dell’Azienda Usl della Romagna. La sua prima funzione sarà, infatti, quella di rispondere alle esigenze terapeutiche di tutta la zona, convogliando da una sola sede quanto oggi è prodotto e confezionato in Irst Meldola e presso gli ospedali di Ravenna e Rimini. Oltre all’applicazione dei livelli produttivi più alti, la nuova farmacia oncologica Irst Irccs mira a porsi quale riferimento per l’innovazione, collettore per altri Istituti di ricerca e imprese specializzate». In particolare, saranno sviluppate «nuove soluzioni tecnologiche per la realizzazione di terapie radiometaboliche e lo sviluppo di sistemi robotizzati per una sempre maggiore automazione delle preparazioni oncologiche e dei radiofarmaci».

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