Sebbene siano pochi, se non nulli, i dettagli della notizia, è utile riportare i fatti che vedono due farmacisti deferiti in stato di libertà «per aver attivato una farmacia senza autorizzazione». È il frutto dell’attività di indagine portata a termine dai carabinieri del Nas di Pescara. Tra gli elementi resi noti dal ministero della Salute emerge che «nel corso della perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto, e sequestrato, 13 ricette elettroniche, una prescrizione medica e numerosi medicinali dispensabili esclusivamente dalle farmacie». Cogliendo così in fragranza i professionisti che così sono stati deferiti.

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Le operazioni dei Nas di Pescara

Gli stessi Nas di Pescara, particolarmente attivi sul territorio, nel settembre del 2019 avevano già segnalato alle autorità, con una differente operazione, il proprietario di una parafarmacia e un farmacista per diverse omissioni riscontrate. Secondo quanto comunicato alla data dell’operazione, al momento della visita i carabinieri abruzzesi avevano riscontrato la mancanza di «un’insegna esterna che indicasse la tipologia dei farmaci in vendita», di «informazioni relative al nominativo del farmacista responsabile», l’assenza di «spazi o contenitori ad hoc per la conservazione dei farmaci scaduti», e infine la carenza di «spogliatoi e servizi igienici per il personale dipendente». A causa di quanto all’epoca riscontrato, sia il rappresentante legale dell’attività, sia il farmacista che la gestiva, sono stati segnalati alle autorità amministrative e sanitarie.

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