farmaci onlineLa vendita di farmaci online può essere utile per combattere il commercio di medicinali contraffatti. Ma comporta anche dei rischi, dei quali occorre essere coscienti. È questo, in sintesi, il pensiero espresso da Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo-Utifarma, che ricorda a FarmaciaVirtuale.it come «purtroppo moltissime persone si facciano abbindolare da siti internet che vendono medicinali contraffatti, che non contengono principi attivi. Un’attività illegale che è cresciuta nonostante l’impegno della nostra associazione di categoria, che da tempo si batte nel tentativo di arginare il fenomeno. In questo senso, l’apertura dei canali online da parte delle farmacie costituirà un duro colpo al business illecito, a tutto vantaggio degli interessi della popolazione, nell’ottica della difesa della salute pubblica». In questo senso, aggiunge Tobia, la presenza dei loghi «che contraddistinguono le farmacie vere da quelle fasulle sarà fondamentale per consentire ai cittadini di potersi orientare verso i canali ufficiali».
Ciò nonostante, occorrerà prestare particolare attenzione al rischio di abusi, da parte dei pazienti, del canale telematico: «È necessario ricordare che è comunque consigliabile recarsi sempre in farmacia per acquistare un medicinale. Solo il rapporto diretto con il farmacista può garantire, infatti, l’ottenimento delle informazioni necessarie per una corretta assunzione dei medicinali. Anche nel caso dei farmaci SOP». «Non nego il rischio che qualcuno possa abusare della vendita online, ma va detto che la distribuzione territoriale capillare degli esercizi dovrebbe far sì che in molti continuino a scegliere la via diretta. Senza considerare la logistica: se ho mal di gola vado ad acquistare un prodotto in farmacia, non lo faccio online, tenuto conto anche dei tempi di consegna…».
Infine, il presidente di Federfarma Palermo specifica che l’introduzione della vendita su internet, a suo avviso «non comporterà un aumento dei ricavi per i farmacisti titolari di un negozio online. È un canale che se non gioca su grossi volumi difficilmente può garantire ritorni interessanti, anche in ragione dei margini che, compresi i costi di spedizione, non saranno particolarmente ampi».

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