In una nota congiunta firmata da Marco Cossolo e Antonello Mirone, presidenti di Federfarma e Federfarma Servizi, le sigle invitano le farmacie associate alla segnalazione di eventuali pratiche anomale per monitorare e fronteggiare il fenomeno dei farmaci carenti. Le stesse ricordano che «sono da anni impegnate attivamente per contrastare il fenomeno dei farmaci mancanti, non solo partecipando alle attività dei tavoli di lavoro ad hoc presenti nelle diverse sedi istituzionali, ma anche fornendo ai rispettivi associati le opportune indicazioni operative volte a mitigare, quanto più possibile, le conseguenze negative di tale fenomeno nei confronti dei cittadini». Alla luce dello scenario attuale, Federfarma e Federfarma Servizi hanno sottolineato che «per poter affrontare al meglio il fenomeno dei farmaci mancanti e attivare ogni opportuno strumento di contrasto, è emersa la necessità di avere piena contezza di tutte quelle pratiche commerciali, adottate dalle aziende farmaceutiche che, sostanziandosi in comportamenti anomali, generano alterazioni del ciclo distributivo e, conseguentemente, situazioni di carenza di singoli prodotti in parti del territorio».

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Sotto la lente comportamenti anomali o comunque penalizzanti

Dunque, secondo quanto riportato nella nota, «le organizzazioni e le aziende in indirizzo sono pertanto invitate a segnalare alle rispettive Federazioni scriventi, le tipologie di tali comportamenti anomali o comunque penalizzanti di cui abbiano notizia, che direttamente o indirettamente contribuiscono a determinare condizioni di alterazione del ciclo di distribuzione e, conseguentemente, di carenze di farmaci sul territorio». Da qui, un esempio di Federfarma e Federfarma Servizi: «A titolo meramente esemplificativo, si evidenzia che l’azione congiunta delle scriventi ha posto l’attenzione in questi ultimi giorni su una azienda farmaceutica che ha recentemente disposto che l’invio dei propri prodotti alla filiera distributiva prevedesse un termine di vita residua degli stessi soltanto di pochi mesi. Pertanto, anche casi del genere rientrano a pieno titolo tra quelli che le scriventi chiedono vengano segnalati alle rispettive caselle generali di posta elettronica». Secondo le sigle «la piena conoscenza delle suddette pratiche anomale, ottenuta tramite le segnalazioni che perverranno, sarà indispensabile per permettere alle scriventi organizzazioni di attivare una pronta e diretta interlocuzione con le aziende interessate».

Le iniziative avviate per il monitoraggio

Inoltre, nella nota si legge che «in tale quadro di collaborazione focalizzato in particolare sull’attivazione di strumenti volti a mantenere quanto più efficiente possibile, anche in questo difficile contesto internazionale, la filiera distributiva, è necessario ricordare anche un’importante e recente iniziativa di collaborazione tra Federfarma-Sunifar e Federfarma Servizi, già oggetto, peraltro, di una circolare dedicata del 26 gennaio 2023, riguardante l’insediamento di un Osservatorio paritetico congiunto, al quale è stato demandato, tra l’altro, di prendere cognizione delle criticità che verranno segnalate al Sunifar e a Federfarma Servizi dai rispettivi associati, relative alle attività di fornitura dei medicinali o di altri prodotti alle farmacie rurali e di intervenire agevolmente per l’analisi e la soluzione delle medesime. In quest’ultimo contesto, è importante che vengano anche segnalati comportamenti inerenti forniture di medicinali da parte delle aziende farmaceutiche con modalità che penalizzano in particolare le farmacie più deboli e, come tali, con minore capacità negoziale».

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