I farmaci generici faticano a penetrare nel mercato: sebbene i dati risultino in crescita – come riferito ai propri lettori dal nostro giornale – essi stentano a decollare definitivamente in Italia. IQVIA ha pubblicato un approfondimento sulla questione, sottolineando in particolare come siano state avviate numerose campagne di informazione nei confronti della popolazione nel corso del tempo. Eppure, nonostante ciò, permane ancora «un clima di soffusa diffidenza nei confronti dei farmaci equivalenti: continuiamo a preferire la Tachipirina alle compresse di paracetamolo, l’Aspirina all’acido acetilsalicilico». Una possibile spiegazione fornita dall’azienda a tale fenomeno è legata ad una questione “linguistica”. A lungo, infatti, si è utilizzata la traduzione di “generic medicinal product”, ovvero, appunto, “medicinale generico”: «Essa è risultata spesso fuorviante – ha spiegato IQVIA – dal momento che l’aggettivo “generico” ha suggerito l’idea di un prodotto non specifico, percepito quindi come di qualità inferiore rispetto all’originale». Per questa ragione, nel tempo si è deciso di passare alla parola “equivalente”. FarmaciaVirtuale.it ha ricevuto tuttavia una replica piuttosto secca da parte di un farmacista lettore, secondo il quale la ragione delle difficoltà dei farmaci generici sarebbe invece da ricercare altrove. «Secondo IQVIA – si è chiesto il professionista – la spiegazione è il nome? Ma mi faccia il piacere… Chi vuole nascondere che il re è nudo? Le farmacie lo sanno molto bene il perché: c’è chi osteggia il generico, c’è perfino chi se la prende con le farmacie che fanno il loro dovere avvisando i pazienti che il farmaco è sostituibile». Inoltre, secondo il lettore, nella popolazione è passata in alcuni casi la falsa informazione secondo la quale il generico «può avere per legge fino al 20% di principio attivo in meno, confondendo biodisponibilità con principio attivo». Insomma, non tutti, nel mondo delle professioni sanitarie, sarebbero sufficientemente attivi nell’aiutare i farmaci equivalenti ad incrementare le loro quote di mercato.

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