Il tribunale di grande istanza di Tolosa, in Francia, ha accolto nella giornata di martedì 14 novembre le rimostranze di 25 persone che avevano chiesto alla casa farmaceutica Merck di ripristinare la vecchia formula del medicinale Levothyrox (l’Eutirox francese). La questione era nata nello scorso mese di settembre, quando ai pazienti transalpini erano stati dispensati i primi lotti del farmaco, dopo che allo stesso era stata apportata una modifica nella formula. Un cambiamento che ha aperto un vero e proprio caso, dal momento che – secondo quanto riferito dalle associazioni dei pazienti e confermato dalle autorità sanitarie transalpine – ha provocato migliaia e migliaia di reazioni avverse (si è parlato di oltre 9.000 casi segnalati).
Ora, dunque, secondo quanto disposto dal tribunale francese, l’industria dovrà ripristinare la vecchia formula: «Attraverso i circuiti di distribuzione, essa dovrà essere messa a disposizione in modo immediato» dei pazienti del dipartimento della Alta Garonna, nella regione Occitania. Per conformarsi alla decisione dei giudici, la Merck ha annunciato che procederà all’importazione di circa 200.000 confezioni; tuttavia, la stessa azienda ha annunciato che presenterà un ricorso. Nel frattempo, però, la sentenza ha anche stabilito che, qualora l’industria non dovesse ottemperare a quanto disposto, dovrà pagare un’ammenda pari a 10.000 euro al giorno, finché non avrà posto rimedio all’infrazione. L’emittente France Bleu ha riportato le dichiarazioni di un avvocato che ha rappresentato il Collettivo delle vittime del Nuovo Levothyrox nella regione, secondo il quale si è trattato di una decisione «giusta». Il legale ha spiegato infatti di aver apprezzato la scelta «coraggiosa» da parte dei giudici, «che non hanno esitato a condannare uno dei più grandi produttori mondiali di medicinali». Nello scorso mese di ottobre era stato registrato anche un piccolo “esodo” di pazienti francesi alla ricerca di un farmaco in Italia. In particolare, i cittadini transalpini che necessitano del medicinale si erano recati nelle farmacie della Liguria occidentale per trovare la vecchia formula e scongiurare le reazioni avverse.
Sempre riguardo il farmaco Eutirox, nel novembre 2017 il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio aveva rigettato un ricorso presentato dalla Merck-Serono Spa, con il quale si chiedeva di annullare un verbale nel quale si affermava, in merito alla sostituibilità tra la levotiroxina originator e gli analoghi generici, che «nella maggior parte dei casi, un prodotto a base di levotiroxina è automaticamente sostituibile con un analogo generico, con la sola precauzione di un controllo dei valori di TSH e FT4 dopo quattro-sei settimane e con particolare cautela nelle circostanze in cui è richiesta maggiore attenzione nel mantenere l’equilibrio tiroideo».
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