concorso straordinario farmacieMio figlio ha partecipato al concorso straordinario in forma associata con la moglie, ma le lungaggini del concorso sembrano convincerlo ad acquisire la mia farmacia in società con me, anche per ragioni strettamente riguardanti i suoi rapporti con la sorella.
Temo però che la famosa interpretazione ministeriale potrebbe impedire a mio figlio di conseguire la farmacia in forma associata per concorso, che ha buone probabilità di vincere per l’elevato punteggio di partenza.

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Come avrà forse rilevato nella news del 17 ottobre u.s. (“Requisiti di ammissione, condizioni preclusive e cause di esclusione nel concorso straordinario”), la perdita di una delle condizioni personali – in particolare, quella di non essere titolare (o socio di società titolare) di farmacia non rurale sussidiata né soprannumeraria (sono due “non”, ma ci atteniamo al testo dei bandi) – comporta l’esclusione dal concorso.
Quindi, il problema che nasce da quella tesi ministeriale – che naturalmente continuiamo a non condividere, ma che sciaguratamente non è stata ancora smentita- qui non ha nessun rilievo, perché l’acquisizione di una quota di società titolare di farmacia urbana, come crediamo sia la Sua, comporterebbe di diritto l’esclusione di Suo figlio dal concorso.

(gustavo bacigalupo)

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