Come è noto, giovedì 11 giugno 2020 si terrà il rinnovo dei vertici di Federfarma mediante una votazione in modalità “online”. Nella stessa giornata saranno anche effettuate le votazioni relative al Sunifar, per il governo dell’associazione in rappresentanza delle farmacie rurali italiane. In merito a quest’ultima, Giovanni Petrosillo, presidente di Federfarma Bergamo e presidente del Collegio dei Probiviri di Federfarma, annuncia la propria candidatura per il triennio 2020-2023. A darne notizia è la stessa Federfarma Bergamo, la quale fa sapere che per portare a termine la candidatura Petrosillo «ha chiesto alla propria moglie, Dr.ssa Ileana Maffeis, di rinunciare al codice identificativo univoco della Parafarmacia di cui la moglie è titolare. Il codice fu da lei attivato nel 2007, trasformando in parafarmacia il suo esercizio commerciale di erboristeria aperto nel 1980».

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La puntualizzazione si è resa necessaria probabilmente a causa dei diversi malumori espressi dalla base, circolati sui principali social network, che vedevano con sfavore un potenziale conflitto d’interesse. Proprio in questa direzione, Federfarma Bergamo precisa che «nelle prossime ore sarà, quindi, attivata la procedura di chiusura del Codice Identificativo Univoco». «Devo ringraziare mia moglie – evidenzia Petrosillo – che, con grande gesto di generosità, sacrifica l’impostazione di attività ormai nota e consolidata da molti anni nel Comune di Dalmine (Bg), senza aver creato problemi ai Colleghi titolari di Farmacia, tanto è vero che da tempo ricopro cariche elettive proprio in Federfarma Bergamo, oltre che ad altri livelli del sindacato».

Infine, un cenno al regolamento di Federfarma Nazionale secondo cui «la decisione – conclude Petrosillo – non consegue a un obbligo previsto dal regolamento dei conflitti di interesse, ratificato dall’Assemblea di Federfarma Nazionale nell’ottobre del 2016, ma unicamente alla volontà di proporre la mia candidatura alla presidenza Sunifar, eliminando in tal modo motivi di inutili polemiche e strumentalizzazioni e auspicando così un clima di serenità per il futuro lavoro del Consiglio di Presidenza e del Consiglio del Sunifar».

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