La questione dei dazi applicati ai farmaci equivalenti è al centro del dibattito tra istituzioni e rappresentanti del settore farmaceutico. In un incontro organizzato dalla Farnesina, Stefano Collatina, presidente di Egualia, ha evidenziato la necessità di maggiore trasparenza riguardo agli accordi commerciali tra Unione europea e Stati Uniti. Secondo il dirigente «dalle informazioni frammentarie di cui disponiamo, anche grazie all’associazione europea dei produttori di farmaci off patent, Medicines or Europe, le esportazioni dell’Ue saranno generalmente soggette a un’unica aliquota tariffaria del 15% e alcuni prodotti saranno soggetti a esenzione doganale, tra cui alcuni farmaci generici-equivalenti. Presumiamo che i prodotti esentati possano essere quelli presenti negli elenchi dei medicinali critici essenziali dell’Ue e degli Stati Uniti, ma è ancora tutto da confermare».

[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]

«Fissare al più presto il perimetro dei farmaci generici esenti»

Collatina ha puntualizzato che «sappiamo che l’Ue intende continuare a lavorare per aggiungere altri prodotti all’elenco, ma è indispensabile fissare al più presto il perimetro dei farmaci generici esenti e lavorare su misure di tutela per mitigare i rischi legati alla competitività globale e alla sicurezza delle forniture – aggiunge Collatina. I produttori di farmaci generici avrebbero grandi difficoltà ad assorbire questi costi, esponendo così i pazienti al rischio di carenze. Anche gli Stati Uniti dipendono fortemente dall’Europa in caso di carenza».

Rischio per aziende e pazienti

Dunque, secondo il presidente Egualia «pur riconoscendo l’esigenza di stabilità nei rapporti commerciali transatlantici e i benefici in termini di prevedibilità, si sottolinea che l’incertezza sul trattamento tariffario dei farmaci generici di larghissimo utilizzo per le terapie croniche in tutte e due le sponde dell’atlantico, pone un rischio reale non solo per le aziende, ma per l’accesso tempestivo alle cure per milioni di pazienti sia nell’Unione europea che negli Stati Uniti».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.