credifarmaCredifarma, la finanziaria dei farmacisti – 66% Federfarma, 17% Unicredit e 17% BNL – dopo tre esercizi consecutivi di perdite rivede l’utile chiudendo la semestrale con un risultato, al lordo delle imposte, di 480 mila euro.
La leggera compressione del margine di intermediazione viene abbondantemente compensata dal contenimento dei costi, sia del personale e ancor di più dalle spese generali, proseguendo nel percorso virtuoso della rivisitazione di tutta la struttura di costo.
La gestione caratteristica – 250 mila euro – supera il budget del 65%, a dimostrazione di un ritrovato riequilibrio aziendale che ha permesso a Credifarma di riposizionarsi con determinazione all’interno del settore della farmacia.
A tale risultato si aggiunge una ripresa di valore per 230 mila euro, a dimostrazione di una sana e prudente gestione e di una elevata e diffusa cultura del rischio.
“Il risultato – afferma l’Amministratore Delegato Marco Alessandrini – chiude la fase di “turnaround” e ripresenta al mercato una Credifarma più snella in grado di poter cogliere tutte le opportunità a sostegno del sistema farmacia, peraltro in rapida evoluzione anche alla luce dell’emanazione del prossimo DDL”.
“I risultati si sono raggiunti – prosegue Alessandrini – continuando ad investire sui sistemi e sulle piattaforme digitali, al fine di rendere mobile la gestione della relazione con Credifarma. Inoltre a breve verrà lanciato anche il nuovo portale che rappresenterà non un semplice sito bensì una sorta di Agorà del farmacista”.

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