Buone notizie per la Farmacia degli Incurabili, parte del complesso monumentale degli Incurabili, sito monumentale di Napoli ubicato nel centro storico, non lontano dal decumano superiore. Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, l’Ordine dei farmacisti e Federfarma Napoli erano scesi in campo a sostegno di un’iniziativa congiunta con la direzione del Museo delle arti sanitarie, al fine di mettere in sicurezza lo stabile, nonché riqualificare la struttura, in seguito agli ingenti danni strutturali che stanno danneggiando gravemente l’opera d’arte. Ebbene, la giunta regionale della Campania, nella seduta di mercoledì 24 aprile 2019, ha programmato una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro – dei cento necessari – in favore del programma voluto dall’Asl Napoli 1, relativo al «Consolidamento e restauro del presidio ospedaliero “Santa Maria del Popolo degli Incurabili”». A darne notizia è Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, il quale riporta che tale progetto è «finalizzato all’attuazione degli interventi in grado di garantire condizioni di funzionalità e sicurezza per l’utenza e preservare il patrimonio artistico e culturale dello storico ospedale».

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Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Napoli, in un commento a FarmaciaVirtuale.it, ha accolto con favore la notizia: «Ringrazio De Luca, che ha preso a cuore la problematica e che ha assunto la regia». Ciò pur sottolineando che «il patrimonio culturale insistente sull’intera area, già recuperata alla fruizione pubblica grazie all’impegno dei volontari dell’Associazione Il Faro d’Ippocrate, va immediatamente recuperato, evitando che la burocrazia dei vari Enti all’area interessati (Comune, Sovrintendenza, Asl ed altri) possano ritardare la messa in sicurezza, il recupero e la fruizione di un bene reso già fragile dall’incuria». A tal proposito, spiega il dirigente, «dovremmo capire in quanto tempo verrà realizzato il progetto e quali saranno e che ruolo avranno i soggetti coinvolti in tale recupero. Tra questi, eventuali ruoli che potranno essere definiti coinvolgendo l’Ordine dei farmacisti, l’Ordine dei medici, i sindacati dei medici e i sindacati dei farmacisti». Infine, conclude Di Iorio, «il problema non è solo quello degli Incurabili, ma di tutta la collina di Caponapoli, ovvero la Napoli della Magna Grecia».

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