Ibsa Farmaceutici sta promuovendo la campagna social e adv “Gli Insoliti Sospetti, ti fidi davvero di loro?”. Costituita da quattro video episodi online per ribadire i danni e i pericoli della contraffazione, l’iniziativa è volta a sensibilizzare e informare il pubblico sul fenomeno della falsificazione dei farmaci. Gli episodi si dividono in una parte che vede protagonista il personaggio di fantasia Mrs Venice, falsificatrice e designer, membro dalla banda degli Insoliti Sospetti, dedita alla contraffazione e vendita di farmaci sul web, e una seconda parte in cui interviene un esperto. «Mrs Venice» – spiega Ibsa sul proprio sito – «si occupa di creare imitazioni dei farmaci originali, copiandone l’aspetto e il packaging con dei programmi di editing. Il colore e la forma della preparazione, così come la confezione, sono caratteristici di ciascun farmaco e ne aiutano l’identificazione, ecco perché i falsificatori come Mrs Venice tentano di riprodurli il più fedelmente possibile. Fortunatamente, il risultato finale lascia a desiderare».

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Come riconoscere i farmaci contraffatti

A spiegare nel dettaglio le caratteristiche di un medicinale contraffatto nel quarto episodio della campagna è Andrea Lenzi, professore ordinario di Endocrinologia, che esordisce con decisione, affermando che «i farmaci contraffatti non vanno mai utilizzati e sono facilmente riconoscibili». Il professore spiega infatti che «la confezione è diversa dall’originale e, così come non faremmo mai un regalo con un prodotto che non ha la scatola del brand originale, non dobbiamo acquistare farmaci che hanno una scatola differente da quella del produttore originale. Anche il foglietto illustrativo è sempre diverso dall’originale e spesso mancante nella confezione. Il foglietto illustrativo è la garanzia che quel farmaco contiene effettivamente la quantità della sostanza che dobbiamo assumere. Se manca questo documento, l’origine del farmaco, la preparazione e la tecnologia utilizzata rimangono del tutto sconosciute e non rintracciabili. Packaging diverso e assenza di foglietto illustrativo, quindi, confermano con certezza che il farmaco non è assolutamente da assumere. I medicinali contraffatti sono pericolosi, possono essere inefficaci ma anche contenere veleni».

Il messaggio della campagna

La campagna anticontraffazione è stata concepita in modo da essere diretta ed efficace per il pubblico destinatario del messaggio. «In pochi minuti – afferma Ibsa – i quattro episodi delle avventure della banda degli Insoliti Sospetti, commentati da clinici esperti, trasmettono efficacemente un messaggio ben preciso, ovvero fare attenzione ai farmaci che si acquistano online, diffidando sempre di quelli contraffatti, rischiosi per la salute personale e pubblica. È proprio con l’obiettivo di informare le persone su questo rischio che Ibsa sta portando avanti il suo impegno nel sostenere, anche nel 2022, questa campagna contro la contraffazione dei farmaci».

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