Martedì 27 febbraio 2024 l’Agenzia italiana del farmaco ha reso disponibili i report relativi al monitoraggio dei farmaci biosimilari in Italia, con dati aggiornati a ottobre 2023. L’analisi si estende anche all’evoluzione dei prezzi nei diversi canali di erogazione, tra cui la farmacia convenzionata, la distribuzione in nome e per conto e la distribuzione diretta, e all’andamento dei consumi delle formulazioni endovenose e sottocutanee, laddove disponibili. L’obiettivo dei report è duplice: da un lato, l’Aifa intende fornire strumenti informativi per coloro che sono coinvolti nel monitoraggio e nella governance della spesa farmaceutica. Dall’altro, l’Aifa vuole incentivare l’impiego di farmaci il cui brevetto è scaduto, valutare l’efficacia delle gare d’appalto regionali, identificare ambiti di intervento e osservare l’impatto delle politiche sanitarie implementate.
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Analisi dettagliata dei trend di consumo e spesa dei biosimilari
I report pubblicati dall’Agenzia si articolano in sezioni distinte, ciascuna delle quali si concentra su un aspetto specifico del mercato dei biosimilari. Il primo documento esamina i trend di consumo, evidenziando le variazioni legate all’introduzione di nuovi biosimilari o di altri prodotti della stessa categoria terapeutica. Le analisi sono disponibili sia a livello regionale che nazionale, permettendo così di osservare le dinamiche di consumo in maniera capillare. Il secondo report si dedica alla variabilità regionale, descrivendo le differenze nell’uso dei biosimilari tra le varie aree del Paese. Vengono esaminati i dati di incidenza del consumo, i prezzi medi per confezione e le discrepanze tra i prezzi medi regionali e quelli nazionali. Lo studio si arricchisce di ulteriori dettagli, come il costo medio per dose giornaliera definita (Ddd) e per unità posologica, con l’intento di supportare le attività regionali di monitoraggio.
Evoluzione dei prezzi e stima del risparmio nel settore dei biosimilari
L’analisi del trend del prezzo medio per categoria terapeutica (Atc IV) traccia l’andamento del costo dei biosimilari, confrontando i dati relativi ai farmaci originator e ai biosimilari con quelli di altri prodotti brevettati appartenenti alla stessa categoria. Il confronto è essenziale per comprendere le dinamiche di mercato e per valutare l’impatto economico dell’introduzione dei biosimilari. Un ulteriore documento si focalizza sul costo medio per Ddd in relazione al canale di distribuzione, analizzando l’andamento storico dei prezzi e le differenze regionali in termini di efficienza degli acquisti e di utilizzo di forme di distribuzione alternative. Viene poi esaminata la distribuzione del consumo e della spesa in base alla forma di somministrazione, con attenzione alle differenze regionali nell’uso delle formulazioni endovenose e sottocutanee. In ultimo, il report sulla stima del risparmio offre simulazioni per calcolare il potenziale risparmio ottenibile con una maggiore diffusione dei biosimilari, considerando diversi scenari e stimando il risparmio per ciascuna regione. Si rimanda al portale Aifa per il download dei report aggiornati.
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