Aumento prezzi fascia C, le raccomandazioni di Federfarma

Come noto, il decreto legge n. 87 del 27 maggio 2005 (all’art. 1, comma 3), prevede che i prezzi dei prodotti classificati in fascia C con ricetta, ai sensi dell’art. 8 della legge del 24 dicembre 1993 n. 537, possano essere modificati in aumento soltanto nel mese di gennaio di ciascun anno dispari. Le variazioni in diminuzione sono possibili invece in qualsiasi momento, mentre il prezzo al pubblico dei medicinali Sop e Otc è liberamente fissato da ciascuna farmacia o dagli altri esercizi commerciali abilitati alla vendita. Il mese di gennaio del 2017 fa dunque parte di quelli nel corso dei quali è possibile operare i rialzi dei prezzi, e per questo Federfarma ha invitato «le farmacie a verificare le modifiche di prezzo già pervenute e quelle che perverranno entro la fine del corrente mese di gennaio anche per ridefinire le proprie politiche di vendita, tenuto conto della possibilità di praticare sconti sul prezzo al pubblico di tali farmaci, come previsto dall’art. 11, comma 8, della Legge 27/2012 “Cresci Italia”». A tale riguardo, il sindacato dei titolari di farmacia, «dando ormai per acquisite le variazioni già in vigore», ha trasmesso un elenco contenente le modifiche di prezzo sinora pervenute e che andranno in vigore nei prossimi giorni: «Si ricorda che la Banca Dati di Federfarma è costantemente aggiornata e i principali programmi gestionali in uso presso le farmacie consentono di conoscere i prezzi futuri. Si coglie l’occasione per ricordare l’obbligo di verificare ed eventualmente aggiornare il prezzo sulle confezioni prima della loro dispensazione al pubblico». Nelle settimane scorse anche l’Agenzia Italiana del Farmaco ha ricordato l’aggiornamento dei prezzi, e ha precisato una serie di adempimenti, che FarmaciaVirtuale.it ha riportato ai propri lettori.