asfi«Farò una denuncia pubblica di quelle che conosco come norme non più applicabili o che generano contenziosi fastidiosi in ambito farmaceutico»: così il Presidente dell’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani, Prof. Maurizio Citi, presenta il suo intervento all’interno del convegno dal tema “Necessità di adeguamento della normativa che disciplina il servizio farmaceutico”, che si terrà venerdì 17 marzo alle ore 11 nell’ambito del congresso “FarmacistaPiù”. L’appuntamento è nella sala 4 del Centro MiCo, in piazzale Carlo Magno a Milano. L’incontro organizzato da ASFI prevede l’intervento, oltre che del Prof. Cini, anche della Dott.ssa Bianca Peretti e del Dott. Francesco Palagiano, rispettivamente Vicepresidente e Segretario ASFI. «Sono diverse le situazioni che segnalerò – spiega Cini – C’è, ad esempio, quella che riguarda i medicinali scaduti, la cui detenzione e distribuzione viene punita con una norma che risale al 1930, quando gli scaduti ancora non esistevano, visto che l’applicazione della data di scadenza è stata resa obbligatoria nel 1983. Se una farmacia vende una confezione di Aspirina scaduta da un giorno rischia una pena da 6 mesi a 3 anni e solo se il giudice definisce che la situazione si è creata per negligenza, può applicare l’articolo 452 che riduce la pena fino a un sesto. Io auspico una norma ad hoc, – prosegue il presidente ASFI – che escluda la sanzione penale e ne preveda una pecuniaria, nonché l’inserimento della data di scadenza nei sistemi di codifica elettronica dei medicinali. Un alert che può avvisare il farmacista prima della vendita. Ci sono anche altre situazioni di questo tipo: se ad esempio manca in farmacia un medicinale obbligatorio, la sanzione prevista è di 20 euro, mentre se manca uno strumento obsoleto, come può essere un alcolometro centesimale, la pena pecuniaria sale a 3.098 euro. Non vedo nessuno stimolo da parte della categoria per risolvere queste problematiche. Le ho anche segnalate alla Commissione Bicamerale del Parlamento, in cui sono stato chiamato per un’audizione, e i suoi membri erano all’insaputa della situazione». L’Associazione Scientifica Farmacisti Italiani sarà presente a “FarmacistaPiù” con un proprio stand al quale sono invitati soci e non soci e la partecipazione al convegno darà diritto all’acquisizione di crediti ECM.

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