Proseguono gli episodi ai danni dei cittadini da parte di venditori che incrementano i prezzi di gel igienizzanti mani e mascherine protettive. Piattaforme come Ebay o Amazon, sebbene siano intervenute prontamente per contrastare tale fenomeno – assicurando collaborazione con le autorità italiane -, si trovano tuttora popolate da annunci con prezzi lontani da quelli comunemente praticati. Alla speculazione sui dispositivi di protezione individuale, si aggiunge quella relativa ai presunti rimedi a base naturale venduti al pubblico come “attivi contro il coronavirus”. A scendere in campo è Altroconsumo, associazione di consumatori presente in Italia con decine di migliaia di iscritti all’attivo. Nello specifico, l’organizzazione ha segnalato che «nella gallery abbiamo documentato solo alcuni degli esempi di prodotti venduti con la promessa di eliminare il coronavirus, di integratori ingannevoli o dispositivi la cui efficacia è priva di alcun fondamento scientifico».
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Inoltre, evidenzia Altroconsumo, «in diversi casi abbiamo documentato dei veri e propri casi di speculazione, con prezzi ritoccati a rialzo su tantissimi prodotti». L’associazione di consumatori esorta poi gli utenti ad inviare le segnalazioni: «Aiutateci a documentare la vendita di prodotti ingannevoli o con prezzi esagerati, inviandoci una segnalazione utilizzando il form potete anche inserire il link diretto allo shop online o al prodotto. Denunceremo tutti questi abusi all’Antitrust che ha già iniziato ad attivarsi e vi terremo informati sui prossimi sviluppi».
Ed è proprio l’Antitrust, in un comunicato diramato giovedì 27 febbraio, a dirsi pronta a scendere in campo contro le speculazioni relative ai rialzi di prezzi. «L’intervento è scaturito – spiega l’Agcm – da numerose segnalazioni da parte di consumatori e associazioni i quali lamentavano, da un lato, la presenza di claim relativi all’asserita efficacia dei suddetti prodotti in termini di protezione e/o di contrasto nei confronti del Coronavirus e, dall’altro, l’ingiustificato e consistente aumento dei prezzi dei medesimi prodotti registrato negli ultimi giorni». È utile segnalare che questa iniziativa si aggiunge a quella di varie Procure d’Italia e alle intenzioni di esponenti del Governo i quali hanno presentato una bozza di decreto con la finalità di intervenire contro queste speculazioni.
Anche Federfarma, dal canto suo, si è detta contro qualsiasi forma di speculazione: «Nel rispetto dell’impegno dell’intera comunità delle farmacie – aveva spiegato il sindacato in una nota -, Federfarma comunica che ha dato disposizioni alle proprie organizzazioni territoriali di intervenire legalmente per reprimere ogni forma che, seppur per casi isolati, si presentasse come speculativa sulla vendita di prodotti e presidi che in questo periodo sono oggetto di richieste straordinarie, come le mascherine protettive e i prodotti disinfettanti».
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